MIRA
«Il progetto dell'Anas per la bretella in via Bastie è ancora in una fase interlocutoria: quando avremo un quadro d'insieme più chiaro passeremo all'illustrazione dell'intervento». Il sindaco di Mira Marco Dori risponde così alle molte domande che il coordinatore fucsia Paolino D'Anna e i consiglieri comunali Paolo Lucarda, Maurizio Corò e Pamela Gatto hanno posto in questi giorni sul progetto della nuova bretella che, lungo via Bastie, collegherebbe la frazione di Dogaletto alla rotatoria Reckitt Benckiser sulla statale 309 Romea a Gambarare.
Un progetto denominato intervento n. 17 (realizzazione rotatoria intersezione di via Bastie), inserito all'interno di una serie di interventi progettati da Anas per mettere in sicurezza la Romea, soprattutto nelle immissioni più pericolose presenti sul territorio mirese. I fucsia sono preoccupati da un lato per l'impatto ambientale che la realizzazione della nuova bretella potrebbe avere nell'area, lungo l'idrovia a ridosso della laguna, e dall'altro perché la comunità di Dogaletto potrebbe non essere a conoscenza del progetto. «Il progetto a cui si riferisce D'Anna spiega il sindaco Dori è datato, e fa parte dello studio di fattibilità di Anas per mettere in sicurezza il tracciato della statale 309. Interventi già illustrati nel novembre del 2016 in consiglio comunale con l'amministrazione comunale precedente. Le promesse dell'ex ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio sulla messa in sicurezza della Romea e sulla riduzione del traffico in questa arteria si stanno concretizzando. Per quanto riguarda il progetto specifico al quale si riferiscono i consiglieri Fucsia, fa parte di un intervento più ampio che però è ancora alla fase interlocutoria. Me ne sto occupando personalmente attraverso periodici incontri con Anas e, con trasparenza, - afferma il primo cittadino - aggiorno costantemente i capigruppo in consiglio comunale sugli sviluppi. Quando avremo un quadro d'insieme più nitido e specifico lo illustreremo anche con le eventuali modifiche». (l.gia)
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Il progetto dell'Anas per la bretella in via Bastie è ancora in una fase interlocutoria: quando avremo un quadro d'insieme più chiaro passeremo all'illustrazione dell'intervento». Il sindaco di Mira Marco Dori risponde così alle molte domande che il coordinatore fucsia Paolino D'Anna e i consiglieri comunali Paolo Lucarda, Maurizio Corò e Pamela Gatto hanno posto in questi giorni sul progetto della nuova bretella che, lungo via Bastie, collegherebbe la frazione di Dogaletto alla rotatoria Reckitt Benckiser sulla statale 309 Romea a Gambarare.
Un progetto denominato intervento n. 17 (realizzazione rotatoria intersezione di via Bastie), inserito all'interno di una serie di interventi progettati da Anas per mettere in sicurezza la Romea, soprattutto nelle immissioni più pericolose presenti sul territorio mirese. I fucsia sono preoccupati da un lato per l'impatto ambientale che la realizzazione della nuova bretella potrebbe avere nell'area, lungo l'idrovia a ridosso della laguna, e dall'altro perché la comunità di Dogaletto potrebbe non essere a conoscenza del progetto. «Il progetto a cui si riferisce D'Anna spiega il sindaco Dori è datato, e fa parte dello studio di fattibilità di Anas per mettere in sicurezza il tracciato della statale 309. Interventi già illustrati nel novembre del 2016 in consiglio comunale con l'amministrazione comunale precedente. Le promesse dell'ex ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio sulla messa in sicurezza della Romea e sulla riduzione del traffico in questa arteria si stanno concretizzando. Per quanto riguarda il progetto specifico al quale si riferiscono i consiglieri Fucsia, fa parte di un intervento più ampio che però è ancora alla fase interlocutoria. Me ne sto occupando personalmente attraverso periodici incontri con Anas e, con trasparenza, - afferma il primo cittadino - aggiorno costantemente i capigruppo in consiglio comunale sugli sviluppi. Quando avremo un quadro d'insieme più nitido e specifico lo illustreremo anche con le eventuali modifiche». (l.gia)
