Avvocati di strada, 1.200 sos

Mercoledì 26 Settembre 2018
Avvocati di strada, 1.200 sos
SOLIDARIETÀ
MESTRE Ora le richieste di aiuto provengono soprattutto da italiani, con un forte incremento degli ultracinquantenni e ultrasessantenni. Da gennaio 2014 a dicembre 2017 sono stati oltre 1.200 i contatti attivati dallo Sportello assistenza legale, un servizio nato nel 2005 grazie all'impegno dello scomparso avvocato Marco Giacomini, gestito dalla cooperativa sociale Gea e rivolto a persone senza fissa dimora o che versano in una situazione di grave o gravissima marginalità sociale. Un'iniziativa che è piaciuta al Lions Club Mestre Host, che ha deciso di sostenerla attraverso una raccolta di fondi iniziata nel marzo scorso in occasione di una serata di beneficenza e che ha raggiunto l'obiettivo prefissato, ovvero i 1.500 euro consegnati ieri pomeriggio nella sede di Gea di via Verdi.
FORME DI POVERTÀ
«La raccolta fondi è stata promossa perché pensiamo che sia nostro dovere come cittadini, impegnarci per assistere le persone che sono state travolte da vecchie e nuove forme di povertà e di esclusione sociale - ha sottolineato Federico Lisiola, ex presidente del Lions Club Mestre Host soprattutto quelle che in questi anni hanno colpito una classe media sempre più impoverita. Per questo il nostro intervento come Lions Club rimane quello di far conoscere e diffondere questo progetto». Lo Sportello assistenza legale si rivolge infatti a persone che non hanno i requisiti per accedere al gratuito patrocinio, ma che allo stesso tempo non possono più permettersi di saldare la parcella di un professionista. Tra il 2014 ed il 2017 lo sportello ha avviato 222 pratiche legali, tra giudiziali ed extragiudiziali, dovute a pendenze civili, penali e amministrative.
GLI EFFETTI DELLA CRISI
I casi affrontati con maggiore frequenza sono le tipiche controversie figlie di dieci anni di dura recessione economica, dall'indebitamento agli sfratti per morosità, fino alle questioni inerenti al diritto di famiglia quali separazioni, divorzi e assegni di mantenimento, oltre alle pratiche legate all'immigrazione. All'inizio della sua attività infatti, lo sportello assisteva legalmente soprattutto cittadini stranieri ma negli ultimi anni il trend si è completamente invertito e ora sono prevalentemente gli italiani a rivolgersi agli sportelli di via Verdi e di Piazzale Roma, che vengono accolti da un educatore-coordinatore che valuta e filtra le richieste di assistenza legale e da 8 avvocati volontari che hanno scelto di rinunciare al proprio onorario. Da parte sua, l'Ordine degli avvocati di Venezia non ha mai mosso obiezioni di carattere deontologico. «Quando è nato lo sportello , in qualità di presidente dell'Ordine ho da subito sostenuto questa iniziativa - ricorda Mauro Pizzigati ed ora spetta a noi avvocati il compito di proseguire sulla strada indicata da Marco Giacomini, alla cui memoria è intitolato lo sportello, che è sempre stata quella di riflettere sul ruolo sociale della nostra professione e di stare dalla parte degli ultimi e di chi non ha voce».
Paolo Guidone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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