Asili e maestre, è scontro «In due per 24 bambini»

Giovedì 19 Ottobre 2017
ASILI NIDO
VENEZIA Tagli all'organico che hanno peggiorato la qualità del servizio degli asili nido comunali. Lo ribadiscono le opposizioni, forti ora anche delle tante segnalazioni arrivate in Comune dai genitori e ottenute con un accesso agli atti. Opposta la versione dell'assessore Paolo Romor per cui il rapporto numerico insegnanti/bambini è sempre stato rispettato, mentre è alta la soddisfazione dei genitori. Insomma una versione contro l'altra, anche ieri, alla commissione sui nidi finita in polemica.
CASI SOTTO ACCUSA
In discussione alcune interpellanze delle consigliere Elena La Rocca (5 Stelle) e Monica Sambo (Pd) proprio su casi in cui alcuni nidi, per lo spostamento delle educatrici chiamate a coprire altre assenze, si erano trovate scoperte. La Rocca riferisce di una casistica preoccupante, raccolta con l'accesso agli atti sulle segnalazioni dei genitori. In un'occasione, dalle 8.30 alle 11, è capitato che non ci fosse nessuna educatrice, con i piccoli affidati alle ausiliari. In due casi un'educatrice si è trovata con 18 piccoli. In un altro caso 2 educatrici hanno dovuto badare a 19 bambini, di cui uno con handicap. Un'altra volta erano in 2 per 24 piccoli. O ancora in 2 per 31 o in 3 per 34. Numeri lontani dal rapporto uno a 6.
REGOLE RISPETTATE
«Strumentalizzazioni» di chi «cerca visibilità» per Romor. «Gli uffici hanno spiegato, dati alla mano, come, in tutto l'anno scolastico, siano sempre stati rispettati i corretti rapporti numerici insegnanti/bambini - sottolinea -. Non solo, il Comune è riuscito a garantire, nella quasi totalità delle giornate, addirittura un'insegnate aggiuntiva rispetto al numero previsto dal regolamento che, a sua volta, è migliorativo rispetto alle regole regionali». L'assessore cita anche la certificazione dell'Uss che ha promosso l'organizzazione e l'«elevatissimo indice di soddisfazione da parte delle famiglie in sede di valutazione del servizio».
QUALITÀ SOTTO ACCUSA
Polemici i commenti delle due consigliere. «L'assessore Romor si è trincerato dietro ad una mera questione di numeri, senza in alcun modo rispondere all'interpellanza che richiedeva all'amministrazione come intendesse risolvere questo gravoso problema, ma anzi dichiarando che andava tutto bene - accusa Sambo -. E' evidente ormai come questa amministrazione pensi solo al risparmio senza tener conto del servizio della sicurezza e delle attività che devono essere garantite ai piccoli utenti». Anche per La Rocca l'assessore «continua a dimostrare disinteresse per la situazione nella sostanza. A lui infatti interessa solo che il rapporto numerico -previsto sulla carta - sia rispettato. Se succede che, a causa della scarsità di personale e dell'assenza di supplenti, questi bambini si trovino con poche educatrici all'assessore evidentemente non interessa. Questo è il tema. Come mai negli anni scorsi non c'è stata sollevazione dei genitori? Ricordo che stiamo parlando di bambini da 0 a 3 anni e che se anche sono solo 10 con una educatrice, se questa deve cambiare un pannolino, 9 restano da soli».
Roberta Brunetti
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