Anziana muore poche ore dopo le dimissioni dall'ospedale

Domenica 24 Febbraio 2019
CHIOGGIA
Dimessa dal pronto soccorso in codice bianco, morta poche ore dopo, per arresto cardiaco. E' successo a Pasquina Boscolo Gallo, una 77enne chioggiotta che, alcuni giorni fa, il 20 febbraio, avrebbe avuto una serie di malori culminati, purtroppo, nel suo decesso, proprio quando tutto sembrava superato. La signora si trovava, nel pomeriggio, al Centro diurno dell'Ipab F.F. Casson, per trascorrere qualche ora insieme ad amici e conoscenti. Ad un certo punto aveva accusato un malore e il personale dell'istituto ha chiamato una figlia (la signora Pasquina ne aveva quattro, di cui una residente a Padova) per avvertirla dell'accaduto. La figlia si è precipitata al Centro diurno e ha accompagnato la madre fino all'automobile, per riportarla a casa. Ma, vicino alla vettura, avrebbe avuto un ulteriore mancamento senza, però, perdere del tutto i sensi e, forse per questo motivo, alla richiesta del personale dell'Ipab di far intervenire un'ambulanza, la figlia avrebbe risposto che non era necessario. Forse l'anziana stessa, come capita talvolta, non gradiva l'idea di passare al pronto soccorso.
AL PRONTO SOCCORSO
Ma la visita si è resa necessaria verso sera, quando la donna, probabilmente indebolita dai precedenti episodi, è caduta in casa sua e ha avvertito un forte dolore alla gamba e al fianco sinistro. A quel punto la figlia ha chiamato il 118 e un'ambulanza ha portato l'anziana al pronto soccorso. Qui la 77enne è stata presa in consegna con codice verde e avrebbe aspettato di essere visitata, compatibilmente con l'urgenza ravvisata al triage. «Le è stata somministrata una terapia antidolorifica riferisce una nota dell'Ulss 3 e, nel giro di circa un'ora, sono stati eseguiti la visita specialistica e gli esami radiologici previsti per il suo caso: scheletro, bacino, anca, femore e costole sinistre. Tutti i referti erano negativi e, comunque, anche in ragione dell'età, le era stata proposta un'osservazione breve intensiva, che è stata, però, rifiutata. La signora è stata dimessa con codice bianco».
Dunque tutto sembrava essersi risolto per il meglio, soprattutto in relazione a un rischio di frattura del femore che, per gli anziani, è fortemente invalidante. Invece, poche ore dopo, il 118 è stato nuovamente chiamato a domicilio della donna, dove «i sanitari l'hanno trovata in arresto cardiaco e nonostante le manovre di rianimazione cardiopolmonare eseguite, la donna è deceduta. Il medico del Suem continua la nota dell'Ulss 3 ha informato i carabinieri e il magistrato ha disposto la sospensione delle esequie. L'ipotesi avanzata dai sanitari, e che dovrà essere confermata dall'esame autoptico, è quella della morte cardiaca improvvisa». Ai carabinieri, comunque, si sono rivolti anche i familiari di Pasquina, assistiti da un avvocato di Padova, chiedendo che venga fatta luce sul decesso della signora i cui sintomi (ancora non si capisce se riferiti integralmente o meno ai sanitari) a loro parere potrebbero essere stati sottovalutati.
Diego Degan
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