Nuovo riconoscimento per il Comune nell'ambito delle buone pratiche delle pubbliche amministrazioni. Questa volta viene premiato il sistema di segnalazione di possibili episodi di corruzione attraverso un sistema informatico criptato chiamato whistleblowing, letteralmente suonare il fischietto, sistema in uso soprattuto nei Paesi anglosassoni. Il riconoscimento è arrivato con la pubblicazione del Rapporto sulle Relazioni dei responsabili per la Prevenzione della Corruzione nei capoluoghi di provincia italiani redatto da Transparency International Italia, Riparte il futuro e Civico 97.
Il sistema è stato ideato e strutturato interamente all'interno dell'Ente, grazie a Venis SpA, che tutela adeguatamente la riservatezza dell'identità del soggetto segnalante. Il Rapporto diventa così un modo, da una parte per rappresentare il livello di attuazione della misura che dovrebbe agevolare l'emersione di condotte illecite, dall'altro evidenziare la carenza del sistema di tutela della segretezza dell'identità del dipendente pubblico. Proprio in questo frangente Venezia è stata citata come punto di riferimento.
Nello specifico è stato sottolineato come il Comune ha introdotto un nuovo meccanismo a doppia criptografia, attraverso il quale il dipendente si connette, si registra e si identifica accedendo al software per la segnalazione. Il sistema richiede l'inserimento dei dati minimi perché la segnalazione sia accoglibile evitando così il rischio di delazione. Una volta caricati questi estremi, la segnalazione è inviata al sistema e il dipendente riceve via email o sms un codice tramite il quale può controllare lo stato del procedimento e aggiornare la segnalazione.
Questo software è a disposizione degli altri enti pubblici italiani in riuso gratuito.
© riproduzione riservata
Il sistema è stato ideato e strutturato interamente all'interno dell'Ente, grazie a Venis SpA, che tutela adeguatamente la riservatezza dell'identità del soggetto segnalante. Il Rapporto diventa così un modo, da una parte per rappresentare il livello di attuazione della misura che dovrebbe agevolare l'emersione di condotte illecite, dall'altro evidenziare la carenza del sistema di tutela della segretezza dell'identità del dipendente pubblico. Proprio in questo frangente Venezia è stata citata come punto di riferimento.
Nello specifico è stato sottolineato come il Comune ha introdotto un nuovo meccanismo a doppia criptografia, attraverso il quale il dipendente si connette, si registra e si identifica accedendo al software per la segnalazione. Il sistema richiede l'inserimento dei dati minimi perché la segnalazione sia accoglibile evitando così il rischio di delazione. Una volta caricati questi estremi, la segnalazione è inviata al sistema e il dipendente riceve via email o sms un codice tramite il quale può controllare lo stato del procedimento e aggiornare la segnalazione.
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