Allarme bomba, Arsenale bloccato

Mercoledì 13 Settembre 2017
Allarme bomba, Arsenale bloccato
Non il solito trolley abbandonato ma lo strano rumore di un ticchettio in un cestino dell'immondizia accanto a un ponte. E' stato questo indizio, sospetto, ad intimorire un passante e scatenare un nuovo allarme bomba nel centro storico veneziano, ieri mattina, nella zona dell'Arsenale. Resta alto l'allerta per il timore degli attentati terroristici e la mobilitazione di ieri lo ha dimostrato. La zona interessata dall'allarme si trova a pochi metri di distanza dall'ingresso delle corderie dell'Arsenale che ospitano la Biennale.
Il dispiegamento di forze dell'ordine è stato massiccio, più del solito. Un motoscafo dei carabinieri, due volanti della polizia, due squadre del pronto intervento dei vigili del fuoco, gli artificieri e un'idroambulanza del Suem 118. Inoltre, le pattuglie a piedi di agenti e militari e alcuni sottufficiali della marina militare usciti dal vicino circolo sulla riva.
Tutto è iniziato verso le 11, quando un passante ha segnalato uno strano tic tac che proveniva dal cestino dell'immondizia che si trova accanto al ponte de l'Arsenal, sulla riva di San Biasio che corre lungo il bacino di San Marco. Era dunque necessario appurare che non si trattasse di un ordigno esplosivo ed è stato attivato il protocollo di sicurezza previsto in questi casi. Nel giro di pochi minuti sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che assieme agli stessi militari hanno delimitato con il nastro rosso il ponte, bloccando il passaggio da entrambe le parti e una vasta area è stata chiusa: tutta riva San Biasio fino al ponte della Veneta Marina è rimasta interdetta, così la prima parte di riva Ca' di Dio e quelle che accostano il rio interno, il campiello della Malvasia e una parte della Fondamenta de l'Arsenale. Agenti dappertutto, ma non è stato semplice fermare i passanti: molti turisti si dirigevano alla Biennale e sono stati invitati a fare il giro largo o prendere il vaporetto. Alcuni, disorientati, si sono avvicinati con le mappe ai militari chiedendo dove direzionarsi. Le operazioni sono durate circa un'ora e mezza: quando gli artificieri sono arrivati, hanno passato un rilevatore di esplosivo attorno al sacco nero da cui proveniva il ticchettio e attorno all'oggetto rumoroso, ma senza esito. Si trattava di una sorta di innocuo giocattolo in plastica, a forma di mouse bucherellato, di colore rosso, con una cordicella.
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