Al Fatebenefratelli arriva Olivia, amico a 4 zampe dei pazienti

Giovedì 12 Gennaio 2017
(d.gh.) Anche a Venezia arriva la pet therapy. Da oggi i pazienti ricoverati all'Hospice del Fatebenefratelli, per la prima volta in assoluto in un ospedale del centro storico, avranno la visita di Olivia, un American Staffordshire terrier di 6 anni, beneficiando della pet therapy. Questa terapia dolce si avvale delle potenzialità del rapporto tra l'uomo e l'animale (in questo caso cani) nel coadiuvare le cure tradizionali con conseguente miglioramento dello stato fisico, psicologico e cognitivo del paziente. Olivia effettua questo tipo di accompagnamento dall'età di due anni ed è attiva anche nella casa di riposo della Cipressina. Insieme al bastardino Charlie, con cui si alternerà al Fatebenefratelli, fa parte di Terra di Hope, centro di riabilitazione e pet therapy. Gli accessi, compatibilmente con la disponibilità del reparto, si svolgeranno tutti i giovedì dalle 14.30 alle 15.30. L'iniziativa è stata progettata ed ora è gestita da Avapo Venezia onlus, che dal 1988 è impegnata a migliorare la qualità della vita del malato oncologico per assicurargli sostegno, rispetto e dignità. La Direzione del Fatebenefratelli ha sposato il progetto e si è subito attivata per l'iter autorizzativo con Ulss 3 Serenissima. Tutto il personale ha accolto con grande gioia e piacere questa novità in linea con l'ideale di ospitalità che anima l'Ordine Fatebenefratelli. Il garage San Marco offre gratuitamente la sosta della macchina che arriva dalla terraferma. Il concetto di PetTheraphyè stato enunciato per la prima volta da Boris Levinson nel 1953: lo psichiatra si rese conto che un paziente con tratti autistici si dimostrava più disponibile all'interazione dopo aver avuto un contatto con il suo cane. Il termine pet deriva dall'inglese e significa animale domestico o da compagnia da coccolare, che trasmette serenità.
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