Actv si è subito attivata per garantire a Cesare Peris il suo supporto. L'ex

Martedì 30 Agosto 2016
Actv si è subito attivata per garantire a Cesare Peris il suo supporto. L'ex consigliere dell'Istituzione Gondola, infatti, era stato colpito domenica mattina mentre vogava in Canal Grande in pupparino, vicino al figlio che remava, invece, su una gondola. In quel tratto d'acqua, c'erano solo le due barche a remi e un vaporetto di linea 2 accostato a San Samuele. Il mezzo, invece di superare i due a poppa, ha accelerato sorpassandoli a prua e nella manovra ha urtato con il bottazzo il pupparino. L'amministratore delegato di Actv, Giovanni Seno, ha chiamato Peris per sapere le sue condizioni, fornendogli il numero del legale che si occupa della copertura assicurativa dell'azienda. Peris ha sbattuto il mento sul trasto della barca, ma soprattutto ha preso una brutta botta al ginocchio, cadendo dentro il pupparino.
«Ho applicato del ghiaccio e sono a riposo - racconta Peris - ma l'articolazione fa troppo male e mi recherò all'ospedale per le radiografie. Molti mi hanno telefonato per esprimere la loro solidarietà, dalla stessa Actv ad Aldo Reato, presidente dei bancali, al già presidente dell'ente Gondola, Aldo Rosso».
Adesso bisognerà vedere se il capitano del battello, il quale dopo l'urto si è sincerato delle condizioni di Peris ed è subito proseguito, ha segnalato l'impatto al settore operativo Actv, dal momento che anche secondo l'opinione di Seno, espressa proprio a Peris, «Molti negano, altri fanno finta di nulla, pochi segnalano gli incidenti».
«Non si capisce se i piloti lo facciano apposta o siano stressati - conclude Peris - Fatto sta che durante il governo Monti c'è stata una deregulation sul conseguimento dei titoli per la conduzione dei battelli, ed ora un aspirante capitano può prendere la patente nautica sul lago di Garda. Navigare lungo i canali interni veneziani, invece, dovrebbe richiedere una perizia ed una specificità particolari. Ad esempio, ho visionato i filmati del danno ai fratelli Busetto durante la regata del Redentore: il vaporetto ormeggiato alle Zattere ha innestato la marcia in avanti, e non la retromarcia, per tenere accostato il battello; in questo modo ha tolto l'acqua da sotto alle barche che sopraggiungevano, come purtroppo accade in tutto il Canal Grande, con le gondole in servizio».
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