A Sant'Andrea tracce del passato in serio pericolo

Domenica 25 Giugno 2017
Un altro pezzo di storia cittadina che sembra interessare solo i vandali e a rischio di scomparsa tra l'incuria e l'indifferenza generali. A denunciare ancora una volta il vergognoso stato di abbandono del bando contro i giochi risalente alla Repubblica di Venezia e posto su un muro di Sant'Andrea della Zirada, non lontano da piazzale Roma, è Lucia Nadin. Che a tali iscrizioni ha dedicato un libro pubblicato dal Centro internazionale della grafica e arricchito dai disegni di Fabio Santin. «Una testimonianza preziosa, ma ormai sporca, lordata e illeggibile - lamenta la studiosa, nota non solo per Giochi proibiti, bandi contro i giochi scolpiti sui muri di Venezia, ma per l'altrettanto prezioso Venezia e l'Albania, dedicato ai rapporti tra la Serenissima e la cosiddetta Albania veneziana C'è da chiedersi a cosa servano i libri e le segnalazioni circa il degrado veneziano. Passano gli anni e niente cambia. E tra poco, forse, anche questo pezzo di muro sarà abbattuto e un altro tassello di storia locale se ne andrà chissà dove. Tutto ciò mentre a piazzale Roma troneggiano i cassonetti per l'usato. Evidentemente, secondo qualcuno, un biglietto da visita migliore per chi giunge in città rispetto a questo bando antico. E mentre in tv si trasmettono servizi su una città lunare, vuota, pulitissima e popolata dalla solita paccottiglia di Casanova. Penso alla recente trasmissione di Alberto Angela, che considero un insulto alla vera storia di Venezia». Lucia Nadin non è nuova a simili segnalazioni. Prima e dopo la pubblicazione del libro, la sua indignazione si è concentrata sulle condizioni pietose dei quindici bandi da lei censiti nella città storica, fatti scolpire dalle autorità contro giochi, schiamazzi e altre attività di disturbo, e che da allora si trovano sui muri laterali di chiese o su quelli di cinta di ex conventi. Ben pochi, rispetto agli spaccati di vita veneziana rilevati da Emanuele Cicogna ancora nell'Ottocento, ma poi andati in larga parte distrutti.
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