Con un triplo tweet, come nel suo stile, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro dice tutto sui ballottaggi. I primi due sono sui candidati. Alla sua prediletta Antonella Trevisan (sconfitta a Mira dal centrosinistra di Marco Dori) i ringraziamenti per l'impegno e la passione: «Abbiamo costruito un bel gruppo che lavorerà per il futuro della città». L'altro rivolto a Valerio Zoggia, confermato a Jesolo: «Con la sua esperienza ha costruito una squadra vincente guardando al futuro dei giovani». Il terzo però è il più eloquente. Si tratta di un link a un articolo in cui si interpreta un'uscita di Matteo Renzi: «Destinati a perdere se l'unico nostro schema è allearci con la sinistra». Poi un augurio a tutti i nuovi sindaci e la conferma, da parte del suo staff, che per ora non ha altro da dire.
Il coordinatore metropolitano di Forza Italia, Michele Celeghin, a conti fatti si dice «mediamente soddisfatto»: «Sei comuni su nove in provincia sono stati conquistati o mantenuti dal centrodestra. Anche se, devo ammettere, nei comuni medio-piccoli, tra i 15 e i 30mila abitanti, il voto che si manifesta è più legato alle persone che alle coalizioni». Alla delusione per Mira («un Comune con una tradizione radicata») fa da contraltare la soddisfazione di aver strappato Marcon e Salzano alla sinistra. In entrambi i casi, però, l'avversario era un centrosinistra diviso: «Le cause di una vittoria non sono mai univoche: forse è stata la bravura dei due candidati o forse hanno influito i meriti e i demeriti delle coalizioni». Bene l'alleanza con Brugnaro, unica nota critica è il rapporto con la Lega Nord. Se a Marcon l'alleanza è riuscita, a Mirano e a Jesolo i tentativi sono falliti: «Io da quando sono coordinatore ci ho sempre provato e quando è andata bene abbiamo vinto. Ci sono state delle eccezioni, per colpa di personalismi, che hanno chiuso le porte al dialogo. Su Mirano, per esempio, non potevamo pensare a un risultato differente: brava Pavanello a riconquistare il Comune ma a tutte le altre forze in campo chiedo di fare un esame di coscienza».
Dal fronte Lega si registra il successo a Marcon e la sconfitta a Mira, Jesolo e Mirano. Il bilancio per Mirano e Mira è del segretario provinciale Sergio Vallotto: «Non ce l'abbiamo fatta ai ballottaggi ma abbiamo conquistato 3 nuovi Comuni e fatto molti assessori». Nessun rimpianto per le alleanze mancate: «A Mirano non abbiamo sbagliato nulla. Per il ballottaggio abbiamo tentato delle aperture ma non sono andate a buon fine ed è stato giusto continuare a correre da soli. Semenzato ha fatto un'ottima campagna eelttorale, bravo a raggiungere il secondo turno». (m.fus)
© riproduzione riservata
Il coordinatore metropolitano di Forza Italia, Michele Celeghin, a conti fatti si dice «mediamente soddisfatto»: «Sei comuni su nove in provincia sono stati conquistati o mantenuti dal centrodestra. Anche se, devo ammettere, nei comuni medio-piccoli, tra i 15 e i 30mila abitanti, il voto che si manifesta è più legato alle persone che alle coalizioni». Alla delusione per Mira («un Comune con una tradizione radicata») fa da contraltare la soddisfazione di aver strappato Marcon e Salzano alla sinistra. In entrambi i casi, però, l'avversario era un centrosinistra diviso: «Le cause di una vittoria non sono mai univoche: forse è stata la bravura dei due candidati o forse hanno influito i meriti e i demeriti delle coalizioni». Bene l'alleanza con Brugnaro, unica nota critica è il rapporto con la Lega Nord. Se a Marcon l'alleanza è riuscita, a Mirano e a Jesolo i tentativi sono falliti: «Io da quando sono coordinatore ci ho sempre provato e quando è andata bene abbiamo vinto. Ci sono state delle eccezioni, per colpa di personalismi, che hanno chiuso le porte al dialogo. Su Mirano, per esempio, non potevamo pensare a un risultato differente: brava Pavanello a riconquistare il Comune ma a tutte le altre forze in campo chiedo di fare un esame di coscienza».
Dal fronte Lega si registra il successo a Marcon e la sconfitta a Mira, Jesolo e Mirano. Il bilancio per Mirano e Mira è del segretario provinciale Sergio Vallotto: «Non ce l'abbiamo fatta ai ballottaggi ma abbiamo conquistato 3 nuovi Comuni e fatto molti assessori». Nessun rimpianto per le alleanze mancate: «A Mirano non abbiamo sbagliato nulla. Per il ballottaggio abbiamo tentato delle aperture ma non sono andate a buon fine ed è stato giusto continuare a correre da soli. Semenzato ha fatto un'ottima campagna eelttorale, bravo a raggiungere il secondo turno». (m.fus)
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