Violenza sulle donne, più case rifugio

Domenica 24 Giugno 2018
Violenza sulle donne, più case rifugio
LA STRATEGIA
UDINE Servono più case rifugio a Udine per le donne che fuggono dagli uomini che le maltrattano. In tema di pari opportunità l'assessore comunale Elisa Battaglia non nasconde che la sua priorità è il tema della violenza sulle donne (su cui già aveva lavorato come assessore provinciale): «È necessario fare un ragionamento su queste tematiche, coinvolgendo anche le scuole. Inoltre anticipa -, ho previsto un incontro con il servizio Zero Tolerance e vorrei ampliare il numero di appartamenti a disposizione per le donne che vivono situazioni di pericolo e devono essere spostate da casa a causa dei maltrattamenti». Attualmente, Zero Tolerance può contare su due case rifugio comunali, per un totale di 12 posti letto. La giunta ha anche approvato la delibera per la costituzione della nuova commissione Pari opportunità.
DISABILI
Serve una fotografia della disabilità, a Udine, per orientare al meglio le politiche di supporto. È questo il punto di partenza da cui Battaglia vuole iniziare, per capire quali sono le iniziativa da attuare: «Sto attendendo dagli uffici un censimento sul nodo delle barriere architettoniche a Udine spiega lei, a cui il sindaco Pietro Fontanini ha dato l'esplicita delega delle politiche per il superamento delle disabilità -; sono state fatte diverse mappature dell'accessibilità degli edifici pubblici, ma sono state redatte dalle associazioni e quindi vorrei anche una mappatura interna. Nel frattempo, proprio con la collaborazione delle associazioni sono intenzionata a ottenere una fotografia di quelli che sono i disabili presenti nel comune, motori e intellettivi, per studiare i provvedimenti prioritari che rispondono più efficacemente e tempestivamente alle necessità e alle esigenze esistenti. È controproducente orientarsi a risolvere prima le problematiche che riguardano pochi casi, se poi la maggioranza dei difficoltà proviene da altri ostacoli: è anche una questione di spendere al meglio i soldi pubblici» Ma «la cosa più importante che voglio fare nel tempo più breve possibile annuncia -, è il recepimento della convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità; non si tratta di un documento recente (risale al 2007), ma in molti casi non è ancora stata recepita (la Regione Fvg lo ha fatto a marzo 2018, ndr). La convenzione prevede molte cose, tra cui un tavolo interassessorile, che si interfacci con le associazioni, in modo che i provvedimenti dei vari referati vengano presi considerando già all'origine anche il punto di vista e le necessità dei disabili. Il documento dà anche la possibilità di istituire inl Comune un ufficio organizzativo ad hoc per coordinare tutte le iniziative del Municipio». Battaglia si sta muovendo per organizzare un convegno in autunno (settembre o ottobre) con ospite anche il neo-ministro per la famiglia e la disabilità, Lorenzo Fontana: «Su questo tema commenta lei -, possiamo fare molto e bene».
SCUOLA
Sul fronte istruzione Battaglia incontrerà la prossima settimana i dirigenti dei comprensivi per raccogliere le richieste: «Diversi istituti spiega -, mi hanno chiesto un aumento delle aule e aspetto una sorta di lista in merito».
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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