Via il limite Isee, sostegno a tutti i cittadini ciechi o ipovedenti

Lunedì 16 Ottobre 2017
LA SCELTA
UDINE «Piena dignità a tutti i cittadini». Queste sono le parole d'ordine che hanno orientato la decisione recentemente assunta dall'amministrazione comunale del capoluogo friulano, che così, come ha tenuto a puntualizzare l'assessore alla Salute e all'equità sociale di Palazzo D'Aronco, Simona Liguori, ha voluto recepire le richieste delle associazioni di tutela.
LA DECISIONE
Il Comune ha infatti deciso di eliminare il requisito dell'Isee, l'indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale, dall'accordo di disciplina del servizio socio-educativo di supporto all'integrazione scolastica da parte delle Agenzie educative accreditate: in questo modo il servizio sarà garantito a tutti gli studenti ciechi e ipovedenti, indipendentemente dalla condizione economica.
«ACCOLTE LE ISTANZE»
«Con questo provvedimento vengono recepite le istanze delle associazioni di tutela rappresentative delle persone cieche o ipovedenti in merito al contributo per il servizio socioeducativo che continuerà ad essere erogato a tutti gli aventi diritto, indipendentemente dalla condizione economica delle rispettive famiglie e non assoggettabile all'Isee» spiega l'assessore alla Salute ed equità sociale Liguori.
«Un provvedimento che restituisce piena dignità a tutti i cittadini proprio per garantire la massima inclusione sociale e l'esercizio del diritto allo studio, che è un diritto costituzionalmente tutelato al di là di quelle che poi possono essere le specificità registrate dall'Isee, che nulla hanno a che fare con le oggettive difficoltà della condizione», commenta il sindaco del capoluogo friulano, Furio Honsell.
DOPO LA SENTENZA
Il Comune di Udine fa quindi propria la sentenza pronunciata a marzo 2016 dal Tar della Lombardia nella quale, richiamando precedenti sentenze di altri Tar, si afferma che gli interventi socio-educativi a favore delle persone con disabilità sensoriali visive, costituendo un elemento necessario ed essenziale per l'integrazione scolastica e quindi per l'esercizio del diritto allo studio, configurano un servizio che non rientra nel novero dei servizi a domanda individuale. E non rientrano neppure tra le prestazioni assoggettabili all'Isee, essendo sottratte alla contribuzione prevista dalla legge per le prestazioni sociali a carattere individuale, in quanto destinate alla generalità delle persone prive della vista per poter usufruire dei diritti costituzionalmente tutelati.
IL SERVIZIO
Il servizio di supporto si rivolge a persone cieche totali o parziali, ipovedenti gravi e ipovedenti con residuo visivo non superiore a due decimi in entrambi gli occhi, e ipovedenti con residuo visivo superiore ma con con fattori fortemente limitativi dell'autonomia o con patologia degenerativa.
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