Valvasone, il poliziotto racconta: ecco come ho salvato il ballerino

Mercoledì 23 Maggio 2018
Valvasone, il poliziotto racconta: ecco come ho salvato il ballerino
ZOPPOLA
«Aiuto, qualcuno sta male. Fate qualcosa». Una richiesta di aiuto esplicita, colta immediatamente domenica sera da Lanfranco Pighin, assistente capo coordinatore della polizia di stato, in forza alla Questura di Pordenone, che, capita la situazione disperata, non ci ha pensato due volte. Una volta salito in macchina è corso verso la filiale di Arzene di Friulovest Banca dove c'è un defibrillatore. Intanto nella sala Roma del Municipio di Valvasone Arzene si stavano vivendo attimi di angoscia: un 62enne turista austriaco, che stava ballando il tango con la moglie, si era accasciato a terra colto da infarto. E non dava segni di vita. Due medici, presenti all'evento, hanno cominciato a praticargli subito il messaggio cardiaco in attesa dell'arrivo di un'ambulanza del 118 da San Vito. Pighin, 49 anni, residente a Zoppola e con un'esperienza trentennale in polizia, non era in servizio e si trovava in piazza nelle adiacenze del bar gestito dalla moglie. Non ha esitato nemmeno un istante a prestare soccorso a quella persona che, probabilmente senza il defibrillatore, non ce l'avrebbe fatta. Il poliziotto è anche volontario del Soccorso alpino di Pordenone ed è abilitato all'utilizzo dello strumento salvavita. Una volta posizionate le piastre sul corpo del 62enne ed essersi accertato che tutte le altre persone - nella sala erano presenti un centinaio di ballerini - fossero ben lontane, è riuscito a riattivare le funzioni vitali del malcapitato, prima che sul posto giungesse il 118, grazie alla procedura Blsd. «Ero concentrato in quello che stavo facendo ha sottolineato Pighin e, per dire il vero, non mi sono neanche reso conto della presenza delle altre persone. Un eroe? No, semplicemente ho messo in pratica quello che mi hanno insegnato nei vari corsi frequentati. Sono un poliziotto e un volontario del Soccorso alpino e, proprio per questo, mi sono sentito in dovere di salvare quella persona». Il 62enne, trasportato inizialmente all'ospedale di Pordenone, è stato poi trasferito nel reparto di cardio-chirurgia del Santa Maria della Misericordia di Udine. La prognosi è riservata. Parole di elogio nei confronti del 'suo'' agente sono state espresse da Marco Odorisio, questore di Pordenone: «Nell'intervento di Lanfranco ha evidenziato riconosco generosità, capacità ed altruismo. Questo dimostra come la polizia svolga costantemente un'attività di prevenzione, sicurezza e attività sociale». Per Markus Maurmair, sindaco di Valvasone Arzene, «l'intervento di Lanfranco Pighin dovrebbe diventare, in futuro, la normalità nella vita di tutti i giorni. Purtroppo, però, l'Italia è fanalino di coda in quanto a persone che, in caso di emergenza, saprebbero intervenire. In regione ricorda sono 25 i comuni cardioprotetti per un totale di 40 defibrillatori».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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