Un milione per aiutare i pazienti oncologici

Giovedì 23 Novembre 2017
SALUTE
UDINE In Friuli Venezia Giulia quest'anno sono previste 400 nuove diagnosi di melanoma e oltre 900 di cancro polmonare. La comunità scientifica si interroga sul significato di alcuni dati, ma la presenza di una quota di pazienti - anche del 20% - che sopravvivono oltre 5 anni dal trattamento rappresenta una rivoluzione e genera nuove speranze con ricadute anche sul sistemi sanitari.
Considerato che l'incidenza di nuovi casi resta stabile l'aumento è una diretta conseguenza della maggiore sopravvivenza di questi pazienti e di una migliore curabilità che sempre più si basa su terapie meglio tollerate rispetto alla chemioterapia, ma nelle quali gli effetti collaterali devono essere gestiti da équipe multi-specialistiche (endocrinologi, dermatologi, reumatologi) che impongono una collaborazione efficace tra i centri ospedalieri di alta specializzazione e quelli di rete. Va poi considerato il problema di sostenibilità per il servizio sanitario, dato che queste terapie comportano un costo per paziente che supera i 50mila euro all'anno. Basti pensare che nel solo ospedale di Udine, nei primi 8 mesi del 2017 sono state impiegate risorse superiori a 1 milione di euro per i due principali farmaci oggi utilizzabili e la previsione è di una crescita esponenziale per i prossimi anni.
«Si tratta di una delle innovazioni più promettenti della storia della medicina - afferma Gianpiero Fasola, direttore del Dipartimento di oncologia dell'Asuiud . L'idea che sia il nostro sistema immunitario a poterci guarire dal cancro non è nuova, ma l'identificazione dei meccanismi con i quali il cancro inganna l'organismo, è stata determinante a superare il blocco a vantaggio di un discreto numero di pazienti. L'oncologia italiana - compreso il Centro oncologico di Udine - è in prima linea nella ricerca con l'obiettivo di una ulteriore estensione delle indicazioni ad altri tumori».
L'immunoterapia dei tumori è dunque una delle più importanti innovazioni degli ultimi anni in medicina e ha trasformato da invariabilmente fatali a potenzialmente guaribili alcuni tumori metastatici fino a ieri tra i più difficili da curare quali il melanoma, il cancro del polmone e il carcinoma renale.
A questa tematica è dedicato il convegno in programma oggi dalle 9 nell'aula magna del seminterrato sotto la chiesa dell'ospedale di Udine e organizzato dal Dipartimento ad attività integrata di Oncologia dell'Asuiud con il patrocinio della Associazione italiana di oncologia medica e del Collegio italiano de primari oncologi medici ospedalieri.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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