Tumori in calo per gli uomini, numeri stabili per le donne

Lunedì 25 Settembre 2017
LA PREVISIONE
UDINE Nel 2017 si stima che verranno diagnosticati in Italia circa 369mila nuovi casi di tumore maligno (esclusi i tumori cutanei non melanoma): 192mila (52%) negli uomini, 177mila (48%) nelle donne. Complessivamente in Italia ogni giorno vengono diagnosticati circa mille nuovi casi di tumore maligno. È la fotografia scattata dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e l'Associazione italiana dei registri tumori (Airtum).
Da molti anni i Registri producono stime sulla frequenza dei tumori e dei casi attesi in un anno regione per regione. In Friuli Venezia Giulia la stima è di 8.900 casi di tumore, di cui 4.700 negli uomini e 4.200 nelle donne. Quanto alle sedi tumorali, le stime parlano di 300 casi di tumore attesi allo stomaco, 1.400 al colon-retto, mille al polmone, 400 casi di melanoma, 1.300 alla mammella, 900 alla prostata e meno di 50 alla cervice. Per le stime sui casi di tumore allo stomaco, i casi attesi per gli uomini sono il doppio di quelli attesi per le donne (200 a 100).
Il
trend di incidenza appare in netto calo negli uomini e stabile nelle donne: calano i tumori dello stomaco e del colon-retto (riduzione in gran parte attribuibile agli effetti dello screening oncologico, che permette di interrompere la sequenza adenoma-carcinoma) e calano le leucemie. Negli uomini continua il calo dei tumori del polmone e della prostata e nelle donne dell'utero e dell'ovaio. In entrambi i generi continua la tendenza in crescita dei tumori del pancreas, del melanoma e dei tumori della tiroide, più spiccato tra gli uomini. Continua ad aumentare il tumore del testicolo nei maschi e del polmone e della mammella nelle femmine, ma solo in età 45-49 anni e over 70.
La mortalità continua a diminuire e complessivamente le donne hanno una sopravvivenza a 5 anni del 63%, migliore rispetto a quella degli uomini (54%), in gran parte legata al fatto che nelle donne il tumore più frequente e quello della mammella, caratterizzato da una buona prognosi. A giocare un ruolo fondamentale sono gli screening e il Fvg si piazza ai primi posti in Italia per livello di copertura dei test, soprattutto per la cervice uterina, dato che si associa a un'elevata aspettativa di vita per le donne over 65.
Inoltre in regione sono diverse le persone che si sottopongono a screening cosiddetto out, ovvero al di fuori dei programmi della Sanità pubblica. Tra i fattori di rischio, invece, che incidono maggiormente sull'insorgenza di tumori in Fvg dal punto di vista alimentare spiccano l'elevato consumo di alcol, che vede il Fvg al terzo posto in Italia dopo le province di Trento e Bolzano, e il consumo di sale tanto negli uomini quanto nelle donne. Le evidenze scientifiche indicano che l'effetto del consumo di sale sull'insorgenza del tumore allo stomaco è principalmente dovuto ad un consumo regolare di cibi conservati con il sale. Ulteriore fattore di rischio è il tabagismo: a tale proposito, le informazioni fornite dal sistema Passi indicano che in Fvg l'attenzione degli operatori sanitari verso il fumo sembra maggiore rispetto alle altre regioni: il 47% dei fumatori che si rivolgono a medici o altri operatori sanitari riceve domande sul proprio comportamento riguardo l'abitudine al fumo.
L.Z.

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