Test gratis, oltre cento in fila

Lunedì 25 Marzo 2019
Test gratis, oltre cento in fila
IL CASO
UDINE Sono oltre 100 le donne che si sono rivolte all'ambulatorio senologico gratuito dell'Andos Udine e l'agenda degli appuntamento è piena fino al prossimo giugno. Operativo dallo scorso novembre, l'ambulatorio è diventato un punto di riferimento per tante donne, soprattutto giovani, che non hanno ancora accesso agli screening gratuiti della Regione - previsti a partire dai 50 anni o 45 anni nei casi di familiarità con la patologia e magari si trovano in difficoltà a pagare il ticket per una visita all'ospedale. È il classico si può rimandare se non ci sono campanelli d'allarme, perché ci sono spese più cogenti come le bollette o il pieno alla macchina e un controllo al seno viene erroneamente considerato di seconda importanza.
I TEST
L'ambulatorio dell'Andos, però, dimostra che l'attenzione da parte delle donne c'è, purché qualcuno vada loro incontro anche dal punto di vista economico. «All'inizio racconta la presidente della sezione udinese dell'Andos, Mariangela Fantin le visite venivano fatte una volta al mese dai medici dell'ospedale che si erano resi disponibili a titolo gratuito». Poi le richieste aumentavano e l'appuntamento mensile è raddoppiato grazie ai camici bianchi della casa di Cura Città di Udine. «Dal policlinico ci è stata data immediatamente la massima disponibilità e i medici hanno accettato con entusiasmo, così ora possiamo aprire l'ambulatorio due volte al mese, vista la richiesta e ci sono in media 15, 16 donne per ogni giornata di visite», aggiunge Fantin. «C'è bisogno che il sistema sanitario regionale faccia di più afferma la presidente . Tutte le donne sotto i 50 anni che vogliono farsi una visita senologica oggi devono pagare e mancano anche informazioni. I tempi sono cambiati. Da noi si presentano donne con un'età tra i 30 e i 35 anni. Abbiamo più volte tentato di chiedere l'estensione dello screening ai 45 anni. Va rivisto perché oggi l'età in cui questo tumore colpisce si è abbassata e iniziare lo screening a 50 anni è tardi». Più facile a dirsi che a farsi perché ampliare la platea di uno screening comporta costi anche elevati e oggi il sistema sanitario del Fvg è alle prese con una spesa da tenere sotto controllo più che aumentarla. Se l'ambulatorio avesse ancora più medici a disposizione, aumenterebbe il numero di visite perché la lista inizia ad allungarsi e fino all'estate l'agenda è piena. «Se non ci fosse stato l'ambulatorio tutte queste donne probabilmente non si sarebbero fatte visitare. È un bel progetto» dice soddisfatta Fantin.
I CASI
E chi pensa che un ambulatorio senologico sia rivolto solo alle donne, sbaglia. Tra gli appuntamenti ci sono stati anche due uomini, affetti da tumore al seno. «È raro spiega la presidente dell'Andos ma esiste. Gli uomini non sono abituati a sottoporsi a questo tipo di visita, ma noi non intendiamo mollare. Faremo informazione anche su questo perché non ce n'è e non se ne parla». Così quando un uomo si è ritrovato ricoverato all'ospedale di Udine per sottoporsi a un intervento per tumore al seno, come racconta Fantin, unico in mezzo a tante donne si è sentito confuso e frastornato. L'idea può imbarazzare, ma oggi anche i maschi sanno che esiste un punto di riferimento a cui rivolgersi perché l'obiettivo dell'ambulatorio è fare prevenzione.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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