I PASSAGGI
PORDENONE Tempo un mese per presentare le richieste di finanziamento: il termine ultimo è infatti la mezzanotte del 17 aprile 2019. Entro quella data dovranno pervenire, esclusivamente on line, le richieste di contributo, da presentare compilando l'apposito modulo che si trova sul sito della Fondazione www.fondazionefriuli.it, nella sezione dedicata ai bandi. Il budget disponibile è di 600mila euro e le iniziative progettuali devono presentare un significativo cofinanziamento dei costi complessivi. In questa edizione verrà riservata una particolare attenzione alle iniziative promosse sul territorio nel quale opera la Fondazione, ossia i Comuni delle ex Province di Pordenone e di Udine, in particolare negli ambiti degli interventi di restauro e di valorizzazione di beni mobili e immobili di particolare rilevanza storico-artistica e degli interventi di recupero su strutture destinate a centri di aggregazione. Chi può proporre i progetti. La partecipazione al bando è riservata a istituzioni ed enti pubblici, enti religiosi (comprese le parrocchie), fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro e associazioni iscritte al Registro regionale delle organizzazioni di volontariato o delle associazioni di promozione sociale. Saranno finanziabili, in particolare, interventi di manutenzione, protezione, restauro e valorizzazione di beni mobili culturali (statue, pale, beni librari e così via) sottoposti alla tutela del decreto legislativo 42/2004, apparati decorativi di pregio (affreschi, decorazioni di pavimentazioni, e così via) presenti in edifici sottoposti a vincoli di tutela, ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo di beni immobili tutelati e di beni immobili da adibire a centri di aggregazione. Le istanze pervenute entro il termine fissato saranno valutate dalla Fondazione secondo una serie di criteri: rilevanza storico-artistica del bene per il territorio di riferimento; sostenibilità organizzativa, gestionale e finanziaria ai fini dell'effettivo utilizzo dell'immobile destinato a scopi sociali; sostenibilità dell'intervento a livello di cofinanziamento già acquisito; urgenza dell'intervento in relazione allo stato di degrado; capacità di aumentare il numero dei suoi fruitori e di inserirsi in un circuito culturale o sociale; presenza di accordi di rete con enti pubblici o privati; incremento delle prospettive occupazionali nel settore. A conclusione della procedura di selezione, sul sito della Fondazione verrà reso pubblico l'elenco dei progetti selezionati, ma l'esito sarà comunicato anche ai soggetti richiedenti. I beneficiari dovranno avviare i lavori di restauro entro un anno dalla notifica dell'assegnazione del contributo e concluderli entro ulteriori 18 mesi. Ultimato il progetto, i beneficiari dovranno far pervenire la rendicontazione entro quattro mesi. Tutta la documentazione informativa generale è disponibile sul sito www.fondazionefriuli.it.
Li.Za.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Tempo un mese per presentare le richieste di finanziamento: il termine ultimo è infatti la mezzanotte del 17 aprile 2019. Entro quella data dovranno pervenire, esclusivamente on line, le richieste di contributo, da presentare compilando l'apposito modulo che si trova sul sito della Fondazione www.fondazionefriuli.it, nella sezione dedicata ai bandi. Il budget disponibile è di 600mila euro e le iniziative progettuali devono presentare un significativo cofinanziamento dei costi complessivi. In questa edizione verrà riservata una particolare attenzione alle iniziative promosse sul territorio nel quale opera la Fondazione, ossia i Comuni delle ex Province di Pordenone e di Udine, in particolare negli ambiti degli interventi di restauro e di valorizzazione di beni mobili e immobili di particolare rilevanza storico-artistica e degli interventi di recupero su strutture destinate a centri di aggregazione. Chi può proporre i progetti. La partecipazione al bando è riservata a istituzioni ed enti pubblici, enti religiosi (comprese le parrocchie), fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro e associazioni iscritte al Registro regionale delle organizzazioni di volontariato o delle associazioni di promozione sociale. Saranno finanziabili, in particolare, interventi di manutenzione, protezione, restauro e valorizzazione di beni mobili culturali (statue, pale, beni librari e così via) sottoposti alla tutela del decreto legislativo 42/2004, apparati decorativi di pregio (affreschi, decorazioni di pavimentazioni, e così via) presenti in edifici sottoposti a vincoli di tutela, ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo di beni immobili tutelati e di beni immobili da adibire a centri di aggregazione. Le istanze pervenute entro il termine fissato saranno valutate dalla Fondazione secondo una serie di criteri: rilevanza storico-artistica del bene per il territorio di riferimento; sostenibilità organizzativa, gestionale e finanziaria ai fini dell'effettivo utilizzo dell'immobile destinato a scopi sociali; sostenibilità dell'intervento a livello di cofinanziamento già acquisito; urgenza dell'intervento in relazione allo stato di degrado; capacità di aumentare il numero dei suoi fruitori e di inserirsi in un circuito culturale o sociale; presenza di accordi di rete con enti pubblici o privati; incremento delle prospettive occupazionali nel settore. A conclusione della procedura di selezione, sul sito della Fondazione verrà reso pubblico l'elenco dei progetti selezionati, ma l'esito sarà comunicato anche ai soggetti richiedenti. I beneficiari dovranno avviare i lavori di restauro entro un anno dalla notifica dell'assegnazione del contributo e concluderli entro ulteriori 18 mesi. Ultimato il progetto, i beneficiari dovranno far pervenire la rendicontazione entro quattro mesi. Tutta la documentazione informativa generale è disponibile sul sito www.fondazionefriuli.it.
Li.Za.
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