Stupefacenti, l'Arma e l'esercito di profughi spacciatori

Giovedì 19 Aprile 2018
Stupefacenti, l'Arma e l'esercito di profughi spacciatori
IL GIRO
UDINE Ma quanta droga gira in provincia? Nel solo 2016 i carabinieri hanno sequestrato 16 chili di hashish, 2 di marijuana, un etto di eroina, quasi 2 di cocaina, 145 pastiglie e mdma/extasy e 17 piante di Cannabis. La sostanza stupefacente viene rinvenuta prevalentemente all'interno di tasche e zainetti o tra gli indumenti intimi. In altri casi viene trovata nascosta sotto i sedili delle auto, all'interno di pacchetti di sigarette, in capannoni abbandonati o tra le aiuole di aree urbane e di campagna. L'età delle persone arrestate o denunciate dai militari dell'Arma va in media dai 15 ai 59 anni e la nazionalità è la più varia: oltre agli italiani, tra cui figurano disoccupati, operai, esercenti e studenti, ci sono cittadini di Gambia, Bosnia, Marocco, Pakistan, Tunisia, Niger, Afghanistan, Kossovo, Albania e del Mali.
Lo spaccio di cocaina è gestito perlopiù da gruppi locali o comunque da persone residenti da anni nella provincia di Udine, noti ai militari dell'Arma per numerosi coinvolgimenti, nel tempo, nelle vicende giudiziarie a seguito di specifiche attività di indagine. Per il traffico di hashish e di marijuana il contesto è lo stesso ma va aggiunto che negli ultimi anni, in concomitanza con l'arrivo di extracomunitari di nazionalità afghana e pakistana, la maggior parte dei quali richiedenti asilo, o beneficiari di analoghi status giuridici, l'ambiente dello smercio si è sensibilmente modificato; l'attività illegale, infatti, vede la consistente partecipazione dei profughi soprattutto nella veste di corrieri o comunque manovalanza di primo livello nelle fasi di detenzione e del trasporto, specie ferroviario, e del piccolo spaccio nei giardini pubblici e in aree di maggiore aggregazione.
Nel suo complesso, in ogni caso, il fenomeno non presenta, a oggi, i sintomi del degrado urbano né il radicale controllo, da parte di gruppi criminali, di aree urbane o extraurbane delle cittadine e dei paesi della provincia.
Nel Tolmezzino, la facilità di guadagno da parte di tutti i componenti la filiera, con parcellizzazione su tutto il territorio di cittadini afghani, che mantengono preoccupanti aderenze etniche a Udine, i quantitativi di sostanze stupefacenti, quasi sempre hashish, disponibili, reperibili e immediatamente immettibili sulla piazza di spaccio del capoluogo carnico, è in continua crescita. Contestualmente il prezzo unitario diminuisce, ampliando il margine di guadagno.
Nel Palmarino il consumo e il traffico di sostanze stupefacenti in generale vede un notevole decremento rispetto al passato. Il fenomeno è molto contenuto anche nel Tarvisiano e nel Cividalese. Nella Bassa Friulana interessa soprattutto persone già note per tossicodipendenza, di età compresa tra 18 e 30 anni, di tutte le classi sociali, che sono soliti rifornirsi anche nella vicina Slovenia per consumo personale e per spaccio.
Paola Treppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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