SPILIMBERGO
Garanzie sulla tutela della salute della comunità locale. Le chiede il sindaco di Spilimbergo Enrico Sarcinelli alla Regione rispondendo all'istanza che era stata prodotta a fine anno rispetto alla richiesta di ampliamento, da parte della società che lo gestisce da anni, dell'impianto di coincenerimento per riuti pericolosi e non pericolosi situato in zona industriale Cosa, a Tauriano. L'amministrazione locale, nella missiva inviata a Trieste, ricorda che in tre successivi studi ambientali di biomonitoraggio di metalli e altre sostanze potenzialmente pericolose e inquinanti mediante licheni (dei 1999, 2007 e 2008) condotti dal Dipartimento di Biologia dell'Università di Trieste, con il coordinamento del professor Mauro Tretiach, è stata evidenziata una problematica inerente la presenza di mercurio nelle zone a valle dell'impianto della ditta Mistral rispetto alla direzione dei venti: una problematica che andrebbe valutata con attenzione.
LE RICHIESTE
Sarcinelli aggiunge che «è doverosa responsabilità dell'amministrazione comunale e del sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria locale, tenere in debita considerazione la tutela, il rispetto e la salvaguardia dei cittadini e del territorio da qualsiasi possibile ripercussione sulla salute pubblica, non solo quelle di notevole rilevanza». Per questa ragione il primo cittadino ritiene che in forma precauzionale l'amministrazione regionale debba prevedere un'analisi di ricaduta degli inquinanti anche sul progetto di variante.
L'OBIETTIVO
L'auspicio tratto dal sindaco è che ci sia una verifica nel dettaglio (da parte dell'ente competente al rilascio del provvedimento di autorizzazione, anche con l'ausilio di Arpa Fvg) della correttezza dell'analisi effettuata dal proponente nella stima dei ussi di massa attesi in stato di progetto. «Si ritiene opportuno che tali veriche e valutazioni vadano effettuate ex-ante rispetto all'aumento dei quantitativi dei riuti smaltibili presso l'impianto - è la sollecitazione di Sarcinelli - In virtù di queste premesse, l'amministrazione civica ritiene che al momento non siano presenti elementi di valutazione sufcienti, tali da garantire che l'aumento del quantitativo di rifiuti smaltiti nell'impianto non determini pericoli, anche solo potenziali, per la salute umana e per lambiente. Si reputa, inoltre, opportuno che la ditta EcoMistral, prima di qualsiasi aumento dei quantitativi di rifiuti smaltiti, effettui una idonea valutazione di impatto sulla salute (Vis) - conclude il sindaco - al fine di stimare gli impatti complessivi, diretti e indiretti, che la realizzazione e l'esercizio dell'impianto può procurare sulla salute della popolazione».
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Garanzie sulla tutela della salute della comunità locale. Le chiede il sindaco di Spilimbergo Enrico Sarcinelli alla Regione rispondendo all'istanza che era stata prodotta a fine anno rispetto alla richiesta di ampliamento, da parte della società che lo gestisce da anni, dell'impianto di coincenerimento per riuti pericolosi e non pericolosi situato in zona industriale Cosa, a Tauriano. L'amministrazione locale, nella missiva inviata a Trieste, ricorda che in tre successivi studi ambientali di biomonitoraggio di metalli e altre sostanze potenzialmente pericolose e inquinanti mediante licheni (dei 1999, 2007 e 2008) condotti dal Dipartimento di Biologia dell'Università di Trieste, con il coordinamento del professor Mauro Tretiach, è stata evidenziata una problematica inerente la presenza di mercurio nelle zone a valle dell'impianto della ditta Mistral rispetto alla direzione dei venti: una problematica che andrebbe valutata con attenzione.
LE RICHIESTE
Sarcinelli aggiunge che «è doverosa responsabilità dell'amministrazione comunale e del sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria locale, tenere in debita considerazione la tutela, il rispetto e la salvaguardia dei cittadini e del territorio da qualsiasi possibile ripercussione sulla salute pubblica, non solo quelle di notevole rilevanza». Per questa ragione il primo cittadino ritiene che in forma precauzionale l'amministrazione regionale debba prevedere un'analisi di ricaduta degli inquinanti anche sul progetto di variante.
L'OBIETTIVO
L'auspicio tratto dal sindaco è che ci sia una verifica nel dettaglio (da parte dell'ente competente al rilascio del provvedimento di autorizzazione, anche con l'ausilio di Arpa Fvg) della correttezza dell'analisi effettuata dal proponente nella stima dei ussi di massa attesi in stato di progetto. «Si ritiene opportuno che tali veriche e valutazioni vadano effettuate ex-ante rispetto all'aumento dei quantitativi dei riuti smaltibili presso l'impianto - è la sollecitazione di Sarcinelli - In virtù di queste premesse, l'amministrazione civica ritiene che al momento non siano presenti elementi di valutazione sufcienti, tali da garantire che l'aumento del quantitativo di rifiuti smaltiti nell'impianto non determini pericoli, anche solo potenziali, per la salute umana e per lambiente. Si reputa, inoltre, opportuno che la ditta EcoMistral, prima di qualsiasi aumento dei quantitativi di rifiuti smaltiti, effettui una idonea valutazione di impatto sulla salute (Vis) - conclude il sindaco - al fine di stimare gli impatti complessivi, diretti e indiretti, che la realizzazione e l'esercizio dell'impianto può procurare sulla salute della popolazione».
Lorenzo Padovan
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