SESTO AL REGHENA
«Cinquant'anni rappresentano un traguardo decisamente importante al quale la Venchiaredo è arrivata grazie agli azionisti e al territorio in cui è nata e cresciuta». È con questo spirito che il presidente dello storico caseificio di Ramuscello di Sesto al Reghena Alessandro Driussi è intervenuto ieri nel corso della celebrazione del cinquantesimo di attività della società. Società nella quale la maggioranza, il 33%, è nelle mani locali della Cooperativa di produttori di latte Venchiaredo, mentre il 24% è targato Granarolo. Alla cerimonia, nel complesso abbaziale di Sesto al Reghena erano presenti anche l'assessore regionale Sergio Bini, il sindaco Marcello Del Zotto, il presidente di Legacoop Enzo Gasparutti, del presidente regionale di Confcooperative Giuseppe Graffi Brunoro e dei Consiglieri regionali Alessandro Basso e Cristiano Shaurli. Sul fronte dei dati produttivi di quest'anno l'impresa ha prodotto quasi 7 milioni di chilogrammi di stracchino, un record che pone la società al terzo posto in Italia per quantità prodotta e al primo posto per prodotto fornito alle private label. Nell'occasione è stato presentato anche il bilancio sociale. «Le ricadute sul territorio - ha precisato il presidente non sono solo economiche, ma anche sociali e ambientali. Cerchiamo di essere vicini anche al tessuto sociale e associativo territoriale. Inoltre, dal punto di vista ambientale abbiamo allestito un co-generatore che ci consente di auto-produrre oltre l'80% dell'energia necessaria al sito con elevate ricadute nell'impatto ambientale». Inoltre, è stato firmato con il Comune di Sesto un accordo che punta alla valorizzazione storico-turistica della Fontana di Venchiaredo, citata da Ippolito Nievo nelle sue Confessioni. «Le chiavi del successo - ha sostenuto l'assessore regionale Bini - che hanno permesso a questa azienda di compiere mezzo secolo di vita sono state la cooperazione e il forte radicamento nel territorio, con forti risvolti sociali e culturali. L'eccellenza raggiunta da questa azienda - ha aggiunto - è racchiusa nei numeri che l'anno vista crescere in questi 50 anni e raggiungere nel 2018 il record storico di produzione di stracchino». «Se vogliamo - ha aggiunto - che le imprese crescano mantenendo però la loro identità locale, la Regione deve stare al loro fianco. Cercheremo di abbassare la pressione fiscale e, al contempo, di sfoltire leggi e regolamenti che rallentano il lavoro delle imprese».
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Cinquant'anni rappresentano un traguardo decisamente importante al quale la Venchiaredo è arrivata grazie agli azionisti e al territorio in cui è nata e cresciuta». È con questo spirito che il presidente dello storico caseificio di Ramuscello di Sesto al Reghena Alessandro Driussi è intervenuto ieri nel corso della celebrazione del cinquantesimo di attività della società. Società nella quale la maggioranza, il 33%, è nelle mani locali della Cooperativa di produttori di latte Venchiaredo, mentre il 24% è targato Granarolo. Alla cerimonia, nel complesso abbaziale di Sesto al Reghena erano presenti anche l'assessore regionale Sergio Bini, il sindaco Marcello Del Zotto, il presidente di Legacoop Enzo Gasparutti, del presidente regionale di Confcooperative Giuseppe Graffi Brunoro e dei Consiglieri regionali Alessandro Basso e Cristiano Shaurli. Sul fronte dei dati produttivi di quest'anno l'impresa ha prodotto quasi 7 milioni di chilogrammi di stracchino, un record che pone la società al terzo posto in Italia per quantità prodotta e al primo posto per prodotto fornito alle private label. Nell'occasione è stato presentato anche il bilancio sociale. «Le ricadute sul territorio - ha precisato il presidente non sono solo economiche, ma anche sociali e ambientali. Cerchiamo di essere vicini anche al tessuto sociale e associativo territoriale. Inoltre, dal punto di vista ambientale abbiamo allestito un co-generatore che ci consente di auto-produrre oltre l'80% dell'energia necessaria al sito con elevate ricadute nell'impatto ambientale». Inoltre, è stato firmato con il Comune di Sesto un accordo che punta alla valorizzazione storico-turistica della Fontana di Venchiaredo, citata da Ippolito Nievo nelle sue Confessioni. «Le chiavi del successo - ha sostenuto l'assessore regionale Bini - che hanno permesso a questa azienda di compiere mezzo secolo di vita sono state la cooperazione e il forte radicamento nel territorio, con forti risvolti sociali e culturali. L'eccellenza raggiunta da questa azienda - ha aggiunto - è racchiusa nei numeri che l'anno vista crescere in questi 50 anni e raggiungere nel 2018 il record storico di produzione di stracchino». «Se vogliamo - ha aggiunto - che le imprese crescano mantenendo però la loro identità locale, la Regione deve stare al loro fianco. Cercheremo di abbassare la pressione fiscale e, al contempo, di sfoltire leggi e regolamenti che rallentano il lavoro delle imprese».
Davide Lisetto
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