Sanità, Trieste fa il pieno di bollini rosa con Burlo e Cattinara

Lunedì 22 Gennaio 2018
ATTESTATI
UDINE Bollini rosa per gli ospedali a misura di donna. In Italia in 10 anni gli ospedali che hanno ottenuto il bollino dall'Osservatorio nazionale Onda sono passati da 44 a 306 e, in un contesto di servizi sempre più attenti alle donne, anche le strutture sanitarie del Friuli Venezia Giulia si sono distinte con l'ultima assegnazione del mese scorso che ha premiato 8 ospedali.
Il riconoscimento va da un minimo di uno a un massimo di tre bollini validi per il biennio 2018/2019 - agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l'offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne. A livello nazionale, 71 hanno ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini), 183 due bollini e 52 un bollino. A fare il pieno di tre bollini in regione è la sanità rosa triestina a partire dall'Azienda unica triestina con l'ospedale Cattinara premiato per numerosi servizi, dall'ambulatorio per le problematiche cardiovascolari in gravidanza a quello per l'osteoporosi e ancora l'ambulatorio per epilessia e gravidanza, le cure psichiatriche per i disturbi dell'umore e d'ansia in gravidanza e nel post parto, nonché tutta l'attività di senologia chirurgica e i percorsi dedicati alla violenza sulle donne. En plein anche per l'Ospedale infantile Burlo Garofolo che vede premiati numerosi servizi tra cui l'ambulatorio per la contraccezione, il servizio per l'interruzione volontaria di gravidanza, screening e diagnosi prenatale, ambulatori per gravidanze a rischio, per la prevenzione del parto pre-termine e per le gravidanze gemellari. Il Burlo si distingue anche per la medicina della riproduzione e l'oncologia ginecologica.
Altre sei strutture si sono guadagnate due bollini: il presidio ospedaliero di Pordenone, il Cro di Aviano, l'Ospedale di Tolmezzo, il nosocomio di San Daniele dotato di un ambulatorio per il diabete in gravidanza e di monitoraggio delle gravidanze complicate da sovrappeso e obesità. In questo ospedale è inoltre possibile noleggiare le parrucche per le pazienti oncologiche. Due bollini anche all'Azienda unica udinese dove viene raccolto anche il sangue da cordone ombelicale e che, tra i servizi aggiuntivi, contempla anche l'onco-estetica e infine due bollini orsa per la Casa di cura San Giorgio: qui è possibile ricorrere al parto in acqua e la struttura è dotata di parcheggi rosa. Non è un caso che gli ospedali siano attrezzati per diagnosi e cura di patologie femminili se si pensa che le donne italiane con più di 65 anni sono 7,5 milioni, ben 2 milioni più degli uomini e che sono anche più longeve. Di contro, però, come riporta l'Osservatorio, sebbene con l'aspettativa di vita più lunga, le donne vanno incontro a un numero di patologie superiori a quelle degli uomini e arrivano alla vecchiaia con uno stato di salute peggiore, oltre a presentare una fragilità per fattori socioeconomici che concorrono a marcare le differenze di genere nell'ambito dell'invecchiamento: sono più sole, meno istruite, più povere, più abusate e maltrattate.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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