LA POLEMICA
SAN DANIELE «Il Teatro si farà e costerà quanto previsto». Paolo Menis, sindaco di San Daniele, interviene nel dibattito sulla ristrutturazione del teatro Ciconi, messa in dubbio nei giorni scorsi da Innovare San Daniele. «La spesa individuata per rendere funzionale il Teatro ammonta a quasi 5 milioni di euro per le opere di demolizione e ricostruzione, a cui si aggiungerà verosimilmente una cifra ipotizzabile tra i 500mila e un milione per gli impianti e gli arredi. Questo ultimo investimento potrà essere modulato e contenuto, a seconda della qualità e dell'eleganza che sarà scelta, ma non esiste che si vada oltre le cifre indicate» specifica Menis, definendo «immaginario» il costo di 10 milioni di euro prospettato dal gruppo che rappresenta l'area di centrodestra della maggioranza e che ha chiesto la convocazione del consiglio. «Queste cifre rilevanti fanno parte di un investimento importante, sostenuto in gran parte da contributi specifici della Regione, e perfettamente compatibile con la sostenibilità del bilancio comunale», aggiunge ancora Menis ricordando inoltre che proprio per non gravare troppo sul bilancio comunale, l'Amministrazione ha deciso di puntare alla riapertura funzionale del teatro e ha previsto che il completamento e la messa in opera degli spazi multifunzionali aggiuntivi saranno realizzati in un secondo momento, quando la situazione economica lo consentirà. «Quando il Comune acquistò l'immobile Ciconi (con l'amministrazione precedente ndr), era a tutti chiara e condivisa l'importanza che il teatro avrebbe potuto rappresentare per il rilancio del centro storico e della città fa notare ancora il sindaco -. Dopo molte consultazioni pubbliche di inizio mandato, noi abbiamo deciso di andare avanti con la ristrutturazione, anche a fronte dei cospicui contributi assegnati dalla Regione».
David Zanirato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SAN DANIELE «Il Teatro si farà e costerà quanto previsto». Paolo Menis, sindaco di San Daniele, interviene nel dibattito sulla ristrutturazione del teatro Ciconi, messa in dubbio nei giorni scorsi da Innovare San Daniele. «La spesa individuata per rendere funzionale il Teatro ammonta a quasi 5 milioni di euro per le opere di demolizione e ricostruzione, a cui si aggiungerà verosimilmente una cifra ipotizzabile tra i 500mila e un milione per gli impianti e gli arredi. Questo ultimo investimento potrà essere modulato e contenuto, a seconda della qualità e dell'eleganza che sarà scelta, ma non esiste che si vada oltre le cifre indicate» specifica Menis, definendo «immaginario» il costo di 10 milioni di euro prospettato dal gruppo che rappresenta l'area di centrodestra della maggioranza e che ha chiesto la convocazione del consiglio. «Queste cifre rilevanti fanno parte di un investimento importante, sostenuto in gran parte da contributi specifici della Regione, e perfettamente compatibile con la sostenibilità del bilancio comunale», aggiunge ancora Menis ricordando inoltre che proprio per non gravare troppo sul bilancio comunale, l'Amministrazione ha deciso di puntare alla riapertura funzionale del teatro e ha previsto che il completamento e la messa in opera degli spazi multifunzionali aggiuntivi saranno realizzati in un secondo momento, quando la situazione economica lo consentirà. «Quando il Comune acquistò l'immobile Ciconi (con l'amministrazione precedente ndr), era a tutti chiara e condivisa l'importanza che il teatro avrebbe potuto rappresentare per il rilancio del centro storico e della città fa notare ancora il sindaco -. Dopo molte consultazioni pubbliche di inizio mandato, noi abbiamo deciso di andare avanti con la ristrutturazione, anche a fronte dei cospicui contributi assegnati dalla Regione».
David Zanirato
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