SACILE
La richiesta di aiuto di Milena Marostegan non è caduta nel vuoto. La 41enne di Pasian di Prato, che a Sacile ha visto nascere la propria sorellina prima che le venisse strappata dopo una breve convivenza in un orfanotrofio di Trieste, è stata contattata da una sensistiva che si è offerta di aiutarla a trovare Michela. «Non so se mi affiderò a lei - ha detto Milena - Non credo molto a queste cose, ma è bello constatare che qualcosa finalmente si è mosso dopo quasi vent'anni di ricerche senza esito». Dopo essere venuta al mondo in una casa famiglia di Treviso, Milena si è trasferita a Sacile con la madre naturale e il suo nuovo compagno, nonchè padre di Michela. E proprio ieri la madre naturale, con cui Milena praticamente non ha quasi più rapporti, si è fatta viva fornendo un dettaglio in più alla figlia: «Michela era bionda e riccia, e ha gli occhi azzurri». Un dettaglio che è riaffiorato anche nella memoria di Milena, che fino a due giorni fa diceva di ricordare soltanto le manine della sorellina.
IL GIORNO DOPO
Messaggi, telefonate, mail. La vita di Milena è cambiata un'altra volta. «Non mi aspettavo tutto questo interesse nei miei confronti - aggiunge - Per anni non è mai successo nulla e adesso finalmente si stanno aprendo un sacco di strade. Certo, sono un po' scombussolata da questa attenzione, anche a livello mediatico. Sono una persona semplice e stare sotto i riflettori per me è una cosa nuova. Ma sono felice: chissà che sia la volta buona». Oltre alla sensitiva anche diverse televisioni hanno deciso di raccontare la storia di Milena e, per quanto possibile, di darle una mano. «Ieri pomeriggio il telefono non smetteva di suonare - racconta sorpresa - Non so nemmeno come comportarmi, io non sono mai stata in tivù (sorride, ndr). So che l'esposizione mediatica può darmi una mano a trovare Michela, che è l'unico mio obiettivo. É vero che lei potrebbe anche non sapere della mia esistenza, e magari nemmeno di essere stata adottata. Proprio per questo voglio farmi vedere affinché un suo parente, che conosce il suo passato, possa farsi avanti».
L'ULTIMA SPIAGGIA
Questo tentativo, secondo Milena, sarà quello giusto. Consapevole che potrebbe essere un altro buco nell'acqua, la 41enne è convinta di riuscire nel suo intento. «Non so come andrà a finire, ma sono fiduciosa - conclude - Certo che se anche questa volta non riuscirò a riabbracciare Michela non continuerò a cercarla con tutta questa dedizione».
Giuliano Pavan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA La richiesta di aiuto di Milena Marostegan non è caduta nel vuoto. La 41enne di Pasian di Prato, che a Sacile ha visto nascere la propria sorellina prima che le venisse strappata dopo una breve convivenza in un orfanotrofio di Trieste, è stata contattata da una sensistiva che si è offerta di aiutarla a trovare Michela. «Non so se mi affiderò a lei - ha detto Milena - Non credo molto a queste cose, ma è bello constatare che qualcosa finalmente si è mosso dopo quasi vent'anni di ricerche senza esito». Dopo essere venuta al mondo in una casa famiglia di Treviso, Milena si è trasferita a Sacile con la madre naturale e il suo nuovo compagno, nonchè padre di Michela. E proprio ieri la madre naturale, con cui Milena praticamente non ha quasi più rapporti, si è fatta viva fornendo un dettaglio in più alla figlia: «Michela era bionda e riccia, e ha gli occhi azzurri». Un dettaglio che è riaffiorato anche nella memoria di Milena, che fino a due giorni fa diceva di ricordare soltanto le manine della sorellina.
IL GIORNO DOPO
Messaggi, telefonate, mail. La vita di Milena è cambiata un'altra volta. «Non mi aspettavo tutto questo interesse nei miei confronti - aggiunge - Per anni non è mai successo nulla e adesso finalmente si stanno aprendo un sacco di strade. Certo, sono un po' scombussolata da questa attenzione, anche a livello mediatico. Sono una persona semplice e stare sotto i riflettori per me è una cosa nuova. Ma sono felice: chissà che sia la volta buona». Oltre alla sensitiva anche diverse televisioni hanno deciso di raccontare la storia di Milena e, per quanto possibile, di darle una mano. «Ieri pomeriggio il telefono non smetteva di suonare - racconta sorpresa - Non so nemmeno come comportarmi, io non sono mai stata in tivù (sorride, ndr). So che l'esposizione mediatica può darmi una mano a trovare Michela, che è l'unico mio obiettivo. É vero che lei potrebbe anche non sapere della mia esistenza, e magari nemmeno di essere stata adottata. Proprio per questo voglio farmi vedere affinché un suo parente, che conosce il suo passato, possa farsi avanti».
L'ULTIMA SPIAGGIA
Questo tentativo, secondo Milena, sarà quello giusto. Consapevole che potrebbe essere un altro buco nell'acqua, la 41enne è convinta di riuscire nel suo intento. «Non so come andrà a finire, ma sono fiduciosa - conclude - Certo che se anche questa volta non riuscirò a riabbracciare Michela non continuerò a cercarla con tutta questa dedizione».
Giuliano Pavan
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