Quote rosa nodo risolto con l'avvocata e l'impiegata

Sabato 26 Maggio 2018
LO SCOGLIO
UDINE (Al.Pi.) Per superare lo scoglio delle quote rosa, Pietro Fontanini ha dovuto pescare tra le non elette: i nomi scelti sono quelli di Daniela Perissutti e dell'esterna Silvana Olivotto. La prima, classe 1974, era candidata nella lista Io amo Udine di Stefano Salmè, e alle elezioni aveva preso 10 preferenze. Perissutti, che tra l'altro è la moglie di Salmè, è laureata in scienze politiche e impiegata amministrativa. La seconda donna che mancava arriva invece da Fratelli d'Italia, che ha sacrificato il posto che pareva del segretario cittadino Ugo Falcone, per permettere al sindaco di completare il poker femminile richiesto dalla legge. Olivotto, avvocato, è stata sindaco di Grado dal 2007 al 2010, e prima si era anche candidata come sindaco proprio a Udine, sfidando, al tempo, Barazza. In queste elezioni non era in lista. Per Fdi, sul tavolo c'era anche il curriculum di Clara Castellini, funzionario ispettivo Inail, ma Fontanini ha scelto una persona che avesse già esperienza politica. I due nuovi nomi completano la rappresentanza femminile assieme alle leghiste Elisa Asia Battaglia e Francesca Laudicina, che erano riuscite entrambe a farsi eleggere in consiglio rispettivamente con 57 e 94 preferenze. Battaglia è l'ex assessore provinciale alle Pari opportunità ed è una fedelissima del neosindaco; Laudacina, invece, di professione commercialista, è stata consigliere comunale a Udine dal 1998 al 2003, revisore dei conti tra l'altro del Consorzio di Bonifica Bassa friulana e del Centro servizi condivisi, perito e consulente del Tribunale di Udine dal 1993, oltre che commissario liquidatore di società cooperative e revisore di enti pubblici e di Comuni.
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