«Punto nascita, 10 ragioni per l'ok»

Venerdì 16 Novembre 2018
«Punto nascita, 10 ragioni per l'ok»
SALUTE
TRIESTE Audizione last minute per il Comitato Nascere a Latisana ieri in terza Commissione del Consiglio regionale a Trieste in merito al disegno di legge 27 riguardante l'assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale. Il Comitato ha richiamato l'attenzione dell'assessore Riccardo Riccardi e dei consiglieri regionali su dieci buoni motivi per riaprire il punto nascita di Latisana: dalla possibilità di prevedere deroghe alla soglia numerica dei parti annui su richiesta della Regione di modo da esercitare così la propria specialità alla posizione geografica di Latisana che determina la necessità di avere un ospedale ben attrezzato essendo anche punto di riferimento per Lignano Sabbiadoro che, assieme a Bibione, fa registrare 10 milioni di presenze estive. Il Comitato pone l'accento anche sul fatto che ci sono circa 25 chilometri, tra i punti nascita di Monfalcone e Palmanova, Palmanova e Udine, Udine e San Daniele: una donna che viene da Lignano Sabbiadoro deve percorrere più del doppio prima di trovarne uno. Da qui l'interrogativo: «È un buon servizio reso ai cittadini della regione?». E poi ancora la forte attrattività di Latisana nei confronti dell'utenza del Veneto Orientale, le nuove sale parto inaugurate a fine 2013 mentre il reparto di degenza per mamme e bambini non è mai stato inaugurato anche se completato: «È in attesa di essere utilizzato ma viene regolarmente scaldato d'inverno e climatizzato d'estate, non è uno spreco di risorse?».
Secondo il Comitato, il punto nascita di Latisana «non ha bisogno di alcun intervento per essere ripristinato» mentre, sul fronte della sicurezza «possiede i requisiti strutturali e operativi». Nel 2016, l'attività è stata sospesa per incapacità di assicurare la guardia pediatrica ma da marzo 2018 tale criticità è stata risolta. Il Comitato ha proposto anche l'istituzione di una commissione comunale per la tutela della salute, di supporto alle decisioni del sindaco come avviene già a Napoli: «Se la mettessero in legge sarebbe una buona cosa riferisce Renata Zago la partecipazione diretta dei cittadini è importante come momento di raccordo per riflettere assieme ad operatori e sindacati sul tema della salute». Alla fine delle audizioni, l'assessore ha twittato: «C'è la conferma che confronto, dialogo e condivisione sono elementi che ci hanno permesso di raggiungere i primi risultati per la riforma della sanità».
«Dal terzo settore twitta ancora Riccardi - è giunta un'indicazione confortante: si è fatta un'efficace operazione di manutenzione ed efficientamento. Continuiamo con il dialogo e il confronto tra tutte le componenti puntando a raggiungere l'eccellenza». Apprezzamento anche dal sindacato dei veterinari pubblici: «La riforma richiama più volte i servizi veterinari, non ci eravamo abituati» mentre per il segretario regionale di Anaao Assomed Valtiero Fregonese «la sfida si gioca sul territorio» e l'assessore commenta: «Sono d'accordo con lui». Soddisfatto il presidente della Commissione Ivo Moras (Lega): «Abbiamo incassato pareri positivi sia sul passaggio da cinque a tre aziende che sul mantenimento della regia unica tra ospedale e territorio, il lavoro di ascolto ha dato i suoi frutti».
Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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