SAN GIORGIO DELLA R.
È un inizio anno di cantieri quelli che contraddistingue il territorio comunale di San Giorgio della Richinvelda guidato dall'esecutivo di Michele Leon. Manutenzioni, fognature, percorsi pedonali protetti e asfaltature: sono queste le opere principali che si stanno realizzando in questo scorcio di mandato amministrativo dopo che le ganasce fiscali imposte dal patto di stabilità avevano congelato i cantieri per un lungo periodo. In questo quadro di opere pubbliche, spicca la manutenzione della sede della Protezione Civile comunale, fabbricato noto ai tanti come la Colonia per il suo passato appunto di centro di aggregazione estiva dei ragazzi locali. Il cantiere, avviatosi da alcune settimane, ridarà luce ad uno stabile da troppo trascurato. «Era uno dei punti qualificanti del nostro programma - ha commentato Leon - e siamo orgogliosi di poterlo realizzare in extremis, prima del termine del mandato quinquennale che i compaesani di hanno affidato». In questi giorni si sta procedendo al rifacimento delle coperture con sostituzione completa dei coppi e delle grondaie. In contemporanea verranno ritinteggiati i serramenti, sostituito il cancello di ingresso al lago attiguo e si rimetteranno a posto gli impianti. «L'intento - spiega il sindaco - è quello di donare alla Protezione civile una sede sicura e allo stesso tempo fare la manutenzione agli stabili di proprietà comunale. Dopo aver ripreso la gestione del parco attiguo, quest'importante opera ridarà centralità a un luogo tanto amato dai sangiorgini. I lavori si completeranno con l'illuminazione e la videosorveglianza, elementi fondamentali per garantire anche la sicurezza necessaria dopo un importante investimento di rilancio di un immobile che ha fatto la storia della nostra comunità». La Protezione civile anche a San Giorgio è uno dei fiori all'occhiello del comune, grazie allo slancio altruistico che i volontari sono sempre capaci di regalare in occasione di calamità o semplici avversità climatiche, come la tromba d'aria della scorsa estate.
L.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA È un inizio anno di cantieri quelli che contraddistingue il territorio comunale di San Giorgio della Richinvelda guidato dall'esecutivo di Michele Leon. Manutenzioni, fognature, percorsi pedonali protetti e asfaltature: sono queste le opere principali che si stanno realizzando in questo scorcio di mandato amministrativo dopo che le ganasce fiscali imposte dal patto di stabilità avevano congelato i cantieri per un lungo periodo. In questo quadro di opere pubbliche, spicca la manutenzione della sede della Protezione Civile comunale, fabbricato noto ai tanti come la Colonia per il suo passato appunto di centro di aggregazione estiva dei ragazzi locali. Il cantiere, avviatosi da alcune settimane, ridarà luce ad uno stabile da troppo trascurato. «Era uno dei punti qualificanti del nostro programma - ha commentato Leon - e siamo orgogliosi di poterlo realizzare in extremis, prima del termine del mandato quinquennale che i compaesani di hanno affidato». In questi giorni si sta procedendo al rifacimento delle coperture con sostituzione completa dei coppi e delle grondaie. In contemporanea verranno ritinteggiati i serramenti, sostituito il cancello di ingresso al lago attiguo e si rimetteranno a posto gli impianti. «L'intento - spiega il sindaco - è quello di donare alla Protezione civile una sede sicura e allo stesso tempo fare la manutenzione agli stabili di proprietà comunale. Dopo aver ripreso la gestione del parco attiguo, quest'importante opera ridarà centralità a un luogo tanto amato dai sangiorgini. I lavori si completeranno con l'illuminazione e la videosorveglianza, elementi fondamentali per garantire anche la sicurezza necessaria dopo un importante investimento di rilancio di un immobile che ha fatto la storia della nostra comunità». La Protezione civile anche a San Giorgio è uno dei fiori all'occhiello del comune, grazie allo slancio altruistico che i volontari sono sempre capaci di regalare in occasione di calamità o semplici avversità climatiche, come la tromba d'aria della scorsa estate.
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