Passaggi a livello, polemiche incrociate

Giovedì 19 Aprile 2018
IL CASO
UDINE È uno dei temi caldi a Udine, soprattutto ora che infuria la campagna elettorale. E adesso i passaggi a livello di Udine est tornano protagonisti sulla scena cittadina. A riportarli d'attualità, un documento reso noto ieri che fa seguito all'annunciata operazione trasparenza del comitato civico soppressione passaggi a livello e, domani, l'incontro promosso da uno dei punti di riferimento dell'altro comitato, Matteo Mansi (in corsa alle amministrative con Innovare), cui dovrebbe partecipare pure il candidato sindaco del centrosinistra Vincenzo Martines.
IL DOCUMENTO
Le portavoci del comitato civico Sara Perdon e Rosanna Morocutti hanno firmato un testo per «ringraziare tutti i politici che nella passata amministrazione si sono realmente impegnati a fianco dei cittadini» per l'eliminazione di quelle barriere. In Comune citano «i nomi dei consiglieri firmatari di varie mozioni a sostegno dello spostamento del traffico ferroviario sulla circonvallazione esterna e del ritiro delle firme al protocollo d'intesa» Comune-Regione-Rfi, «che di fatto rinvia inutilmente a tempi molto lunghi e indeterminati la questione», scrivono. I ringraziati? «Pittoni, Michelini, Pizzocaro, Marsico, Berti, Bosetti, Tanzi, Vuerli, Antonio Falcone e Pravisano». Un «grazie particolare», poi, viene rivolto alla grillina Gallanda «che si è strenuamente prodigata per la causa». A livello regionale, i ringraziamenti, invece vanno a Sibau, per la mozione presentata a novembre 2016. Il testo si conclude con l'auspicio che, «qualunque sia il risultato» del voto, «tutte le forze politiche si adoperino per ottenere il rapido spostamento dell'intero traffico ferroviario sulla tratta interrata». Fra i destinatari dei ringraziamenti, non figura nessuno della maggioranza uscente. Un caso? «Un'assenza non casuale - fa sapere Morocutti -. Grazie a loro il problema non si è risolto, ma è stato rimandato a tempo indeterminato». E le reazioni non sono mancate. Secco il commento dell'assessore Pierenrico Scalettaris (Pd),: «Peccato non ricordino che con la giunta regionale Tondo non un solo treno è stato spostato nella linea esterna». E Antonella Nonino (Innovare) dice che «non ci interessano le strumentalizzazioni di chi illude i cittadini che le soluzioni siano immediate. Noi lavoriamo con pari impegno e serietà. Il programma di Martines parla chiaro in merito, definendo anche cosa succederà dopo la dismissione».
L'INCONTRO
Di passaggi a livello si parlerà anche domani, all'incontro sulla dismissione di quelle barriere (alla Tavernetta di via Cividale alle 18.30). Nella locandina diffusa da Mansi si legge: «Dismissione dei passaggi a livello. Ieri passavano i treni con i bomboloni, domani diventerà il più lungo parco urbano della città». Il riferimento è al progetto dell'area verde con pista ciclopedonale, sostenuto dall'altro Comitato cittadino per l'eliminazione dei cinque passaggi a livello. Secondo Margherita Bonina del comitato, la dismissione «è cosa assolutamente fattibile e permetterebbe di riqualificare la zona di Udine est. Lungo il percorso c'è anche una caserma dismessa che potrebbe diventare la cittadella dei bambini».
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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