Ordinata una rivoluzione per i quadri ma intanto arrivano a 206 e costano di più

Sabato 17 Marzo 2018
Ordinata una rivoluzione per i quadri ma intanto arrivano a 206 e costano di più
LA SVOLTA POSSIBILE
TRIESTE La predisposizione nel breve periodo di un nuovo sistema per gestire le cosiddette posizioni organizzative, ossia i quadri intermedi fra gli impiegati e i dirigenti. Ma intanto un incremento di tali posizioni e un aumento della relativa spesa, complice l'assorbimento di funzioni e competenze che finora spettavano alle Province, già tutte cancellate dall'ordinamento tranne quella di Udine, che seguirà il medesimo destino a fine mandato, la prossima primavera.
Tutto questo è previsto in una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta della presidente Debora Serracchiani. Ma vediamo il dettaglio.
NUOVO SISTEMA
Di riassetti si parla da anni, salvo che poi la Regione si ritrova sempre con l'acqua alla gola ed è perciò costretta a dilazionare le rivoluzioni per gestire il presente. Stavolta la delibera prescrive alla Direzione generale, che fa capo a Franco Milan, di «avviare tutte le attività necessarie al fine di pervenire ad un nuovo sistema di assegnazione di budget a livello direzionale per la determinazione delle posizioni organizzative all'interno delle singole strutture».
Traduzione in italiano corrente: allo scopo di risparmiare senza gettare via il bambino (il lavoro dei quadri) con l'acqua sporca (l'eccesso di spesa), la Regione intende stabilire per una quota di risorse per ciascuna Direzione centrale dell'Amministrazione, in modo che ogni settore autogestisca i soldi a disposizione come meglio creda, purché la capra dell'economicità e il cavolo dell'efficienza siano garantiti.
L'ATTUALITÀ
Oggi come oggi, in forza di reincarichi, modificazioni e nuove istituzioni di posizioni organizzative, dettate in larga misura dall'assorbimento di funzioni provinciali, il numero dei quadri aumenta di 10 unità, arrivando a 158 regionali storicamente intesi più 48 ex provinciali. In tutto, pertanto, un esercito di 206 posizioni, sebbene la Giunta del Friuli Venezia Giulia tenga a sottolineare la circostanza che i 158 regiomali stanno sia pur di poco al di sotto dell'obiettivo già fissato nel 2012 dalla precedente Amministrazione sotto la presidenza di Renzo Tondo.
Fra nuove entrate e modificazioni retributive, in ogni caso, la maggior spesa ora approvata ammonta precisamente a 108.099 euro e 50 centesimi.
LE POSIZIONI
Fra i 13 casi di modificazione o neo-istituzione citiamo, ad esempio, l'istituzione nell'ambito del Servizio funzione pubblica di una posizione organizzativa per gestire le elaborazioni stipendiali delle Amministrazioni del Comparto unico e per fornire supporto alla contrattazione collettiva regionale di Comparto per gli aspetti finanziari.
Al Segretariato generale viene istituita una posizione per il coordinamento delle attività intersettoriali di interesse della Presidenza della Regione, mentre all'Ufficio stampa arriva una posizione per servizi web e canali social di Mamma Regione. Confermata la posizione organizzativa all'Avvocatura della Regione e nuova istituzione alla Protezione civile nell'ambito del Servizio volontariato, sala operativa regionale (Sor) e pronto intervento in emergenza.
DALL'EUROPA AI PROFUGHI
Alla Direzione centrale Autonomie locali arriva una posizione con funzioni di Energy manager e alle Relazioni internazionali una posizione per «macrostrategie comunitarie, internazionalizzazione e Piano di rafforzamento amministrativo». Da segnalare, ancora l'istituzione alla Direzione centrale cultura, sport e solidarietà di una posizione organizzativa per il «coordinamento degli interventi in materia di minori stranieri non accompagnati», nell'ambito del Servizio corregionali all'estero e integrazione degli immigrati.
M.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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