«Non è responsabile dell'invasione delle cimici»

Mercoledì 17 Ottobre 2018
«Non è responsabile dell'invasione delle cimici»
IL CASO
UDINE Messa sotto accusa dalla popolazione del Medio Friuli, la soia viene erroneamente ritenuta la colpevole per la presenza massiccia della cimice, che sia quella asiatica o quella autoctona. «La cimice si sposta velocemente spiega Marco Signor del servizio fitosanitario dell'Ersa passando dai frutteti, al mais, alla soia». Questa coltura rappresenta solamente l'ultimo passaggio dell'insetto. «Se non ci fosse la soia aggiunge Signor la cimice andrebbe su un'altra coltura». La massiccia presenza di questo insetto nella case del Medio Friuli e in alcune zone del pordenonese viene vissuta come un vero disagio sociale, ma additare la soia «è troppo semplicistico». L'insetto ama viaggiare e ora è diretto verso le case, anfratti e legnaie a cercare riparo per l'inverno, mentre nei campi di soia si sta terminando il raccolto. Per andare incontro al disagio della cittadinanza, l'Ersa fornisce alcuni consigli utili a limitare il fenomeno in ambito urbano. Partiamo dagli insetticidi che non sono consigliati per l'uso domestico, ma possono essere utili in alcune situazioni: per il trattamento della parte esterna degli infissi; nei cassonetti dei serramenti o in altri punti critici esclusivamente se si lascia l'abitazione per alcuni giorni e infine in ambienti non abitativi in cui non siano conservati alimenti quali, ad esempio, capannoni, solai, magazzini e garage. Un secondo metodo per arginare la piaga è costituita dalle trappole, generalmente utilizzate per il monitoraggio dell'insetto ma che possono essere usate anche per la cattura; in questo caso, se utilizzate in ambiente urbano, vanno posizionate a distanza di almeno 25 metri da ingressi o finestre delle abitazioni e da coltivazioni (inclusi gli orti) e alberi da frutto in produzione. Visto che le cimici iniziano a rintanarsi, eliminarle dai siti di svernamento contribuisce a diminuire la popolazione per l'anno successivo. Per impedire per impedire l'ingresso delle cimici nelle case, spiega l'Ersa, si possono collocare zanzariere o reti antinsetto attorno alle finestre, ai comignoli dei camini non in uso e sulle prese d'aria e sigillare dove possibile crepe, fessure, e tutti quegli accessi che consentono il passaggio delle cimici. Questi accorgimenti risulteranno utili per contrastare anche la presenza delle zanzare, altri insetto che quest'anno ha causato disagi e malattie. Esistono anche altri metodi di cattura e così per la caccia alla cimice via libera alle armi delle casalinghe: apparecchi per la pulizia a vapore e aspirapolvere, i primi per stanarle e la seconda per raccoglierle. Una volta catturate vanno eliminate e il metodo più semplice è quello di immergerle in un contenitore contenente acqua e detersivo o sapone liquido per qualche minuto.
Li.Za.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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