Niente legge Precari del Cro di nuovo in sciopero

Lunedì 11 Dicembre 2017
LA PROTESTA
PORDENONE Nuova mobilitazione dei precari del Cro, a venti giorni dalla scadenza di molti contratti, con una settimana - quella che inizia oggi - di presenza con orario ridotto sul posto di lavoro. I precari infatti saranno presenti nei luoghi di lavoro solamente nella fascia oraria dalle 8.30 alle 11, mentre dalle 11 alle 12.30 si raduneranno in un presidio all'ingresso dell'Istituto per spiegare le ragioni della loro mobilitazione. Sarà comunque garantita la copertura di una fascia oraria minima, soprattutto per venire incontro alle esigenze dei pazienti. Oltre all'intera attività laboratoristica e sperimentale, infatti, saranno interessati dall'iniziativa anche molti altri servizi quali la diagnostica, le sperimentazioni cliniche, la biobanca, il servizio di supporto psicologico, consulenze e attività informative oltre che ricreative del programma Patient education. Con questa iniziativa i lavoratori precari della ricerca del Cro intendono ribadire ancora una volta l'importanza del loro lavoro e manifestare il disagio di fronte al clima di incertezza sul loro futuro e su quello della ricerca sanitaria pubblica. Al momento, infatti, non esistono ancora proposte concrete per una soluzione strutturale al problema del precariato negli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici. Nonostante varie bozze di emendamento, nessuna finora è entrata nel testo della legge di bilancio che dovrà essere approvata da Camera e Senato probabilmente il prossimo 19 dicembre. Una situazione resa ancora più incerta al Cro, dove a oggi manca ancora la proroga dei contratti di oltre 70 persone in scadenza al 31 dicembre. Una situazione che mette a rischio la continuità di molti progetti di ricerca e servizi. In un incontro avvenuto lo scorso 4 dicembre, il direttore amministrativo Renzo Alessi ha rassicurato le rappresentanze sindacali (Anaao Assomed, Fp Cgil e Fp Cisl) e una delegazione di precari che le proroghe di tali contratti verranno firmate dopo l'approvazione della legge di bilancio. I ricercatori attendono dunque l'effettiva firma del provvedimento per avere una conferma definitiva. Un nuovo incontro tra la direzione amministrativa e le sigle sindacali è stato convocato per il prossimo 18 dicembre. Al Cro sono 125 i lavoratori con contratto di lavoro atipico, suddivisi fra co.co.co (56 per cento), borse di studio (35 per cento) e partite Iva (9 per cento).. Fra loro, anche persone - undici, per l'esattezza - con più di 14 anni di esperienza al Cro. La percentuale più consistente, 35%, è rappresentata da biologi, seguita dai biotecnologi (27 per cento), ma c'è anche un 10% di psicologi e, a seguire, coordinatori della ricerca clinica, medici, tecnici di laboratorio, farmacisti, statistici biomedici, bibliotecari, chimici e tecnologi del farmaco, infermieri e personale di supporto tecnico-amministrativo. La maggior parte lavora attualmente con contratti della durata di 12 o 24 mesi.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci