Molesta la ex, operaio ai domiciliari

Mercoledì 12 Dicembre 2018
Molesta la ex, operaio ai domiciliari
SPILIMBERGO
Un operaio di 28 anni, celibe, residente a Vacile di Spilimbergo ma originario di San Severo (Foggia), è stato posto agli arresti domiciliari in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Foggia. L'uomo, già denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate commesse a Foggia lo scorso anno, non aveva accettato l'interruzione di una relazione sentimentale e da mesi molestava la sua ex, che abita in centro a Spilimbergo: il tormento a cui la sottoponeva era diventato insopportabile, essendo fatto di controlli e pedinamenti pressoché continui. In più circostanze la giovane aveva richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, di fronte a tanta insistenza e a scene di gelosia.
IL PROLOGO
Anche per questa ragione - oltre all'episodio di violenza che si era consumato in Puglia lo scorso anno, quando la coppia era tornata a casa per le ferie estive - l'ex fidanzato era stato raggiunto da un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna. Una misura più volte violata, come accertato dai carabinieri di Spilimbergo, Fossalta di Portogruaro (Venezia) e Apricena (Foggia) che hanno anche confermato come l'operaio facesse scenate, con minacce pesanti, anche alla presenza del giovanissimo figlio della donna. Dopo la comunicazione dei militari dell'Arma alla magistratura di Foggia circa il comportamento del giovane, è giunta la misura più afflittiva per inibire i contatti tra i due e per scongiurare forme di accelerazione di comportamenti violenti.
IL PROVVEDIMENTO
La notifica del provvedimento è avvenuta nella tarda serata di lunedì: i carabinieri hanno atteso l'operaio all'uscita dal lavoro e lo hanno accompagnato nella sua abitazione di Vacile, dove sconterà la misura decisa dal Tribunale pugliese. In città il tema della violenza sulle donne è particolarmente sentito anche per i due gravissimi fatti di sangue che hanno coinvolto persone che risiedevano proprio a Spilimbergo: due anni e mezzo fa fu uccisa la 29enne Michela Baldo per mano dell'ex fidanzato Manuel Venier (il quale si tolse la vita nella medesima circostanza) che non accettava la fine della relazione. Medesime ragioni accampate da Francesco Mazzega che nel luglio dello scorso anno ha ucciso la 21enne Nadia Orlando, di Vidulis di Dignano, la sera in cui la ragazza gli aveva comunicato la volontà di interrompere il loro rapporto sentimentale. Mazzega, che è stato condannato a 30 anni di reclusione poche settimane fa, viveva a Spilimbergo da alcuni mesi.
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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