Minori, un centro anti-radicalizzazione

Martedì 13 Febbraio 2018
Minori, un centro anti-radicalizzazione
L'INIZIATIVA
UDINE Sta per vedere la luce in Friuli un centro contro la radicalizzazione degli adolescenti e dei giovani e per la promozione della pace e dell'educazione.
Un tema delicatissimo e, purtroppo, non senza riscontri nell'attualità. A fare da capofila è l'amministrazione provinciale di Palazzo Belgrado, in partnership con enti e associazioni.
Il progetto friulano come spiega la referente Cristina Caparesi, che è anche coordinatrice del punto di ascolto antimobbing della Provincia, sarà un unicum, visto che non esistono centri analoghi («Che mi risulti, siamo gli unici in Italia»). La presentazione, inizialmente prevista questo sabato, avverrà «il 12 maggio». «Ma il progetto sta andando avanti. Più che un luogo fisico, questo centro vuol'essere un modo per lavorare in rete, coinvolgendo più soggetti e più partner che si occupano di giovani, dai centri per minori alle scuole, dalle comunità religiose alle associazioni del terzo settore». E, difatti, fra i partner dell'iniziativa vengono citati, oltre a Palazzo Belgrado, anche l'Anolf di Pordenone, la Comunità religiosa islamica (Coreis), la Cooperativa Exit Scs onlus.
«Siamo in rete anche con la comunità islamica, ma gli estremismi non esistono solo in campo religioso - tiene a precisare Caparesi -. L'idea è quella di coinvolgere anche altre realtà, come le Caritas diocesane e i centri per minori, per poter creare una rete di comunicazione e conoscenza, con l'obiettivo di realizzare attività rivolte ai minori e alle famiglie, in funzione di prevenzione rispetto al fenomeno dei radicalismi».
Ma come mai si è pensato a questo centro? «L'obiettivo è la tutela dei minori, che in questo caso sono vittime. Ed è qualcosa che si sta facendo in tutta Europa. Abbiamo voluto partecipare anche noi facendo delle piccole iniziative».
Nel medesimo solco, per combattere estremismi e radicalismi stroncandone i germi sul nascere, si inserisce anche il corso che comincerà proprio sabato prossimo a Palazzo Belgrado, dedicato a Prevenire e contrastare la radicalizzazione estremista violenta.
«Questa iniziativa - conclude Caparesi - si rivolge ad assistenti sociali, educatori e psicologi».
Cdm
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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