Minori stranieri, i grillini chiedono di rivedere le regole dell'accoglienza

Sabato 23 Febbraio 2019
Minori stranieri, i grillini chiedono di rivedere le regole dell'accoglienza
MINORI
UDINE La Giunta regionale si impegni affinché i minori non accompagnati che giungono in regione siano prioritariamente ricongiunti con le loro famiglie nei rispettivi Paesi d'origine o, in subordine, siano affidati a famiglie, piuttosto che accolti in comunità, specie se sul territorio regionale c'è già un parente. Sono queste due delle richieste al governo regionale contenute nella mozione che i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno depositato ieri in Consiglio regionale. Un'iniziativa promossa a seguito del costante aumento del flusso dei minori non accompagnati in Friuli Venezia Giulia, tanto che per questi soggetti la regione risulta essere il terzo approdo in Italia. A dicembre 2018 risultavano essere 785, secondo il Report statistico mensile della direzione generale dell'immigrazione, si legge nella mozione. Erano 111 nel 2013 e 630 nel 2017. Il punto, ancora più particolare, è che «il 97% di tali minori ricade nella fascia 14-17 anni», sottolineano i consiglieri Andrea Ussai, Mauro Capozzella, Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo. «con una netta prevalenza di giovani di 17 anni». Per quanto riguarda le nazionalità, ma in questo caso la mozione fa ricorso a informazioni risalenti al settembre 2017 e contenute nel Piano annuale immigrazione 2018, «i minori provenienti dal Kossovo rappresentavano il 30,9% del totale, seguiti dai pachistani e albanesi». Ma Kossovo e Albania, osservano i consiglieri pentastellati, «ora non sono territori interessati da guerre e carestie». Per l'accoglienza e il sostegno quotidiano - «in struttura mediamente il costo è di 75 euro, di cui 45 rimborsati dalla Stato e il resto coperto da risorse regionali» -, la Regione ha stanziato nel 2018 4,8 milioni, integrati con 940mila euro nell'assestamento di bilancio 2018. «Di fronte a tali cifre aggiungono i consiglieri nella mozione è necessario definire il perimetro di regolarità che consenta di controllare i costi ed evitare alcune disparità di spesa e di trattamento che si verificano da struttura a struttura in diverse zone della regione». Perciò, oltre al ricongiungimento familiare e all'affido, il M5S Fvg sollecita la Giunta regionale affinché «riveda urgentemente il regolamento per le strutture di accoglienza residenziale per finalità assistenziali, al fine di definire e pianificare, fra l'altro, il miglioramento delle caratteristiche delle strutture che accolgono i minori stranieri non accompagnati, nell'ottica di definire un perimetro di regolarità che consenta di controllare i costi ed evitare alcune disparità di spesa». La mozione sollecita inoltre a valutare misure per potenziare l'offerta formativa con corsi brevi 150 ore professionalizzanti e orientati al lavoro, oltre a promuovere campagne di sensibilizzazione per trovare persone disponibili ad assumersi il compito di tutore di minori non accompagnati.
IL PD
Intanto del tema si occupa anche il Pd. «Salvini sblocchi il previsto trasferimento di risorse al Comune di Cividale ed eviti così che un Ente locale vada in dissesto per aver assolto a un dovere di competenza nazionale, qual è l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati», ha chiesto la deputata Debora Serracchiani (Pd) in un'interrogazione al ministro. La città ducale, infatti, ha detto, si trova «con un ammanco non previsto ddi oltre 278mila euro, causa il mancato trasferimento da parte del Viminale dell'importo preventivato, per il trimestre ottobre-dicembre 2017, a copertura dei costi sostenuti per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati». Anche il consigliere regionale del Pd Franco Iacop ha fatto un'interrogazione: se «Salvini, non provvederà a trasferire le risorse agli enti locali per le spese da questi sostenute per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati - scrive Iacop -, i Fedriga penserà a tutelare i Comuni da possibili dissesti economici?», si chiede.
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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