Mette la retro e travolge il carabiniere

Giovedì 7 Dicembre 2017
Mette la retro e travolge il carabiniere
INVESTIMENTO E FUGA
CAMPOFORMIDO Travolto da un'auto rischia di morire in mezzo alla strada. È un miracolo se riesce a cavarsela perché, in quel momento, sulla trafficata arteria che taglia in due il comune di Campoformido, non stanno transitando né vetture né, soprattutto, mezzi pesanti. Viene soccorso dal suo compagno di pattuglia che lo porta dritto in ospedale, in pronto soccorso. È un carabiniere e stava svolgendo il suo servizio in divisa alle porte di Udine, a tutela della comunità, di chi viene derubato, di chi ha bisogno di consigli, di chi si sente in pericolo e vede nella divisa dell'Arma un punto di riferimento fondamentale. Per fortuna le lesioni che ha riportato in questo brutto episodio non sono gravi. Il giovane militare se la caverà con un po' di riposo.
IL FATTO
Ma cosa è successo? Partiamo dall'inizio. È da giorni che le famiglie di Campoformido e anche persone dei paesi contermini segnalano ai carabinieri la presenza di una vettura sospetta: è una Mini Cooper scura. Verde, forse. Forse riverniciata. Viene notata in prossimità di alcune abitazioni di residenti che poi sono finiti nel mirino dei ladri, derubati dei loro averi. Allora i militari dell'Arma della stazione di Campoformido, comandata dal maresciallo maggiore Giovanni Sergi, predispongono dei servizi mirati, proprio per capire se quella macchina ha qualcosa a che fare con le razzie nelle case. Sono le 11 di ieri quando la vedono posteggiata di fronte al palazzo del Municipio, vicino a un bar. La Mini Cooper pare proprio quella segnalata dai cittadini. Così i due componenti la pattuglia decidono di fare subito un controllo. Posteggiano l'auto di servizio in piena sicurezza e uno dei due militari si avvicina alla vettura che in quel momento ha il motore spento. Vedono un uomo, di mezza età: pare lui il conducente o il proprietario della Mini; è appena uscito dal bar e gli vengono chiesti i documenti, per l'identificazione. Lui fa finta di entrare nel mezzo per pendere parente e libretto di circolazione dal vano del cruscotto ma è solo una farsa: in un istante si siede sul sedile di guida, accende la Cooper e parte a tutto gas, facendo una manovra molto pericolosa. Fa marcia indietro senza chiudere la portiera. È questa ultima che travolge il carabiniere e che lo fa cadere a terra, in mezzo alla strada, sull'asfalto. Il militare è frastornato per le botte riportate nell'impatto ma reagisce prontamente, seppure dolorante. È questione di pochi secondi: si alza prima di essere travolto da un'auto o da un camion in transito e ad aiutarlo è il collega in divisa, che lo porta subito al Santa Maria della Misericordia, per tutti i controlli medici del caso.
LA CACCIA
Intanto i due allertano la centrale operativa e chiamano la caserma affinché la Mini Cooper venga subito rintracciata, fermata e identificato il conducente. Da Udine partono le pattuglie del Radiomobile che si mettono alle costole dell'utilitaria sportiva. Ma della Mini, che si è dileguata sgommando a tutto gas, non c'è traccia. Le ricerche vengono estese anche al di fuori di Campoformido e vengono allertati i Comandi provinciali dei carabinieri sia di Gorizia che di Pordenone: il malvivente, infatti, può aver preso qualunque direttrice, sia a ovest, alla volta della Destra Tagliamento, che a est, verso il confine di Stato.
Alla fine, nel pomeriggio, la Mini viene trovata a Pinzano al Tagliamento, in provincia di Pordenone, ma è ridotta in cenere. È vicino a un cimitero. Il malvivente che la guidava, probabilmente aiutato da un complice, l'ha data alle fiamme. È rimasta solo la carcassa, con nessun elemento utile per le indagini.
Paola Treppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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