Mamma e infermiera muore a 40 anni

Mercoledì 23 Maggio 2018
SAN MARTINO
Mamma e infermiera vinta dalla malattia a soli 40 anni. Un carattere generoso e altruista, che non ha potuto fare niente contro il male scoperto solo pochi mesi fa. Ha cercato in tutti i modi di tenersi aggrappata alla vita, ma la quarantenne Nadia Cocolo, mamma di una bambina - Asia di 9 anni - non ce l'ha fatta. Lo scorso novembre ha iniziato a sentirsi poco bene, a dicembre la scoperta del tumore. Poi le cure, ma nonostante abbia lottato come una leonessa, l'altra sera ha dovuto arrendersi. La donna si è spenta all'hospice di San Vito, circondata dall'affetto del marito Gianluca Ciaramella, maresciallo dell'Esercito, e dei suoi familiari. Una morte che ha colpito profondamente due comunità, quella di Spilimbergo dove viveva da una quindicina d'anni, e la comunità di origine, San Martino al Tagliamento, dove la famiglia è molto conosciuta.
La quarantenne lavorava dal 2015 come infermiera nel reparto di Medicina dell'ospedale di San Daniele. Mamma amorevole e donna dedita al lavoro, aveva festeggiato il compleanno il primo maggio. Originaria di San Martino, dopo aver frequentato l'istituto Flora a Pordenone, aveva lavorato alla Gepack ma poi l'azienda aveva chiuso nel 2003. Nadia non si era persa d'animo e dopo alcuni lavori saltuari aveva cambiato settore formandosi come operatore socio sanitario. Aveva lavorato dapprima in una struttura sanitaria a Udine, poi alla casa di riposo di Spilimbergo e a quella Sequals, fino al 2015 quando era stata assunta a tempo indeterminato al reparto di Medicina dell'ospedale di San Daniele. Il futuro marito l'aveva conosciuto a fine anni '90: Gianluca Ciaramella, maresciallo al 132. Reggimento artiglieria corazzata Ariete di Maniago. Nel 2003 avevano deciso di comprarsi casa insieme a Spilimbergo, e un paio di anni dopo si erano sposati. Dalla loro unione, il primo agosto 2007, è nata Asia. A Nadia piaceva correre, e ha corso anche per Telethon con un gruppo di amici di San Daniele. Amava viaggiare: la sua passione era scoprire l'Italia.
«Nadia aveva una forza incredibile - racconta il marito -, sempre positiva, con il sorriso che la caratterizzava, anche in questi mesi molto difficili: non si è mai lamentata. Mai. Era forte anche per noi. Una donna altruista e gentile, che sapeva farsi amare da tutti, ma anche molto protettiva verso la famiglia, di cui era pilastro».
Ieri la notizia della morte della quarantenne ha fatto rapidamente il giro di Spilimbergo e San Martino. Un dolore senza parole per le famiglie colpite dal grave lutto e per la comunità dove la coppia viveva. Stasera alle 20 il rosario sarà recitato nella chiesa parrocchiale di San Martino, mentre i funerali si celebreranno domani alle 15.30 nella stessa chiesa dove si era Nadia e Gianluca si erano uniti in matrimonio.
Emanuele Minca
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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