Lybra trasforma il traffico in energia

Martedì 23 Ottobre 2018
Lybra trasforma il traffico in energia
L'INIZIATIVA
TRIESTE Si chiama Lybra ed è un rallentatore stradale intelligente per il recupero dell'energia. Lo si potrà percorrere a bordo del proprio veicolo anche in Friuli Venezia Giulia (a cominciare dalla barriera di Trieste-Lisert) se la sperimentazione di nove mesi al casello di Cordignano in provincia di Treviso avrà successo. L'investimento ammonta a 60mila euro. Trattandosi di una sorta di tappeto, la superficie viene compressa dal peso e dalla velocità del veicolo che viene assorbita trasformando l'energia cinetica in energia elettrica stabilizzata e collegata ad un impianto fotovoltaico per il collegamento alla rete. Ciò, per il casello, significa poter utilizzare l'energia prodotta dal traffico per alimentare gli impianti. Semplicissima la manutenzione che viene effettuata dalla ditta installatrice una volta all'anno con una modalità che garantisce il mantenimento di tutte le caratteristiche del tappeto di gomma vulcanizzata (protegge da ogni agente atmosferico) sul quale transitano i veicoli. Ai caselli, i veicoli devono obbligatoriamente rallentare e dunque questo sistema innovativo trasforma il traffico in risorsa recuperando energia: il calore e i gas di scarico dispersi nell'aria vengono notevolmente ridimensionati con una minore dispersione di anidride carbonica (11mila tonnellate in meno) per una pista sulla quale transitano una media di 5-6mila veicoli al giorno che rappresentano un potenziale di 16mila kwh/anno di energia prodotta. Lybra è stato presentato ieri a Trieste dal presidente di Autovie Maurizio Castagna che lo sperimenterà sulla A28 e dai vertici di Underground Power e Intermatica che hanno sviluppato il progetto. Il sistema, inoltre, contribuisce ad aumentare la qualità della sicurezza stradale inducendo i veicoli a rallentare: l'intuizione vincente è stata di Underground Power-Up, startup nata nel 2011 mentre Intermatica è il partner commerciale per la sua attenzione verso le nuove tecnologie. Autovie è la prima concessionaria a decidere di sperimentare il progetto sulla sua rete autostradale: «Si tratta di un test ha sottolineato Castagna - che non ha uguali nel mondo e quindi siamo doppiamente orgogliosi di essere parte attiva della sperimentazione. Il traguardo è quello di trasformare il traffico in risorsa e gli agenti inquinanti in energia, una sfida che apre nuove strade e offre un'interessante opportunità di crescita professionale anche ai nostri tecnici». A fargli eco è Andrea Pirisi, presidente di Underground Power: «Le auto trasformano il combustibile in movimento ma quando rallentano creano un esubero di energia cinetica che si trasforma in calore e gas di scarico, Lybra consente di recuperare una parte di questa energia e la rende disponibile per nuovi utilizzi, trasformando di fatto il traffico in una nuova risorsa energetica. Dopo molti anni di lavoro sia in laboratorio che sul campo conclude siamo in grado di testare il nostro prodotto in una situazione di funzionamento ideale, la barriera autostradale e siamo convinti che questo progetto pilota porterà benefici all'ambiente cambiando il modo con cui guardiamo il mondo dell'energia e dell'innovazione».
Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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