MEDUNO
Da mesi sta portando avanti una battaglia per aprire un'edicola, ma le società che gestiscono le distribuzioni dei giornali non assecondano le sue richieste. La protagonista di questa vicenda è Francesca Mizzaro, titolare della cartoleria La coccinella in piazza della Vittoria a Meduno. Durante l'estate i concittadini hanno perfino firmato una petizione inviata in Parlamento per cercare di uscire da un'impasse che dura da anni. «I miei clienti mi chiedono ogni giorno se ci sono novità, ma siamo sempre inesorabilmente bloccati - spiega la commerciante - Il problema sta nel fatto che non si ritiene remunerativa la scelta di aprire una seconda edicola in paese, quando invece non ci sarebbe concorrenza perché quella esistente ha un'utenza del tutto diversa ed è situata in un'altra zona. É davvero triste constatare come chi si mette in gioco, fa investimenti significativi per garantire un servizio a una comunità marginale venga trattata come una mendicante. É inaccettabile, in un panorama di totale liberalizzazione, che basti un veto basato su parametri numerici errati per stoppare tutto». Mizzaro fino a poche settimane fa gestiva anche l'edicola di Lestans, che ora è chiusa, una scelta dolorosa che ha provocato anche in quella comunità l'assenza del servizio: «La vendita dei giornali è contraddistinta da mille sacrifici e poche gratificazioni economiche - spiega la donna - Non ci sono turni di riposo e i festivi si è sempre dietro il banco, ma almeno rappresenta un'ulteriore occasione di attirare la clientela. Ho tenuto duro per un po' nelle due sedi, poi ho dovuto scegliere. Nel caso di Meduno, la mia cartoleria si è trasformata in un bazar, ma l'edicola viene invocata ogni giorno, tanto dai clienti abituali quando dai visitatori che si recano, soprattutto d'estate, in Val Tramontina». Nei mesi scorsi si sono interessati della vicenda sia il sindaco Oreste Vanin sia il consigliere regionale del Patto per l'Autonomia, Giampaolo Bidoli. Per ora senza esito.
L.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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