LE OMBRE
PORDENONE - Anche nel pordenonese si allungano le ombre della crisi

Domenica 24 Febbraio 2019
LE OMBRE
PORDENONE - Anche nel pordenonese si allungano le ombre della crisi economica dopo un lungo perido in cui le cose stavano andando bene. Lo dice, nero su bianco, la relazione trimestrale (ottobre- dicembre) della Camera di Commercio di Pordenone - Udine. L'aspetto positivo è che ancora gli effetti della recessione che si è verificata a livello nazionale non hanno avuto ancora ricadute apprezzabili. Alcuni settori, però, già segnano il passo, come il legno-arredo che per il futuro è quello che desta le maggiori preoccupazioni tra gli imprenditori (420) intervistati nell'ambito dell'indagine congiunturale nel pordenonese che ha raccolto ed analizzato i dati del periodo ottobre/dicembre e le previsioni per il primo trimestre dell'anno. «Dopo otto trimestri consecutivi di variazioni positive della produzione industriale gli ultimi due del 2018 hanno fatto registrare rispettivamente lo 0% e -0,1% tendenziale ricorda il presidente della Camera di Commercio di Pordenone-Udine Giovanni Da Pozzo».
L'ANALISI
«Intendiamoci approfondisce poi il vicepresidente Giovanni Pavan gli indicatori del manifatturiero sono ancora in crescita, purtroppo il saldo nel confronto tendenziale è negativo. Si cresce, sì, ma meno di un anno fa e non siamo in grado di comprendere quanto quest'inerzia potrà durare. E anche gli indizi sul breve termine, seppur dentro un perimetro di crescita, evidenziano qualche sofferenza e rallentamento. Il fatturato estero, ad esempio, è calato di un punto e mezzo rispetto al trimestre precedente. E c'è anche una flessione degli ordini. Al livellamento verso il basso contribuisce la negatività di tutti gli indicatori del legno-arredo (fatturato giù di quasi dieci punti). In controtendenza invece, e non è questione di poco conto, anche nello stesso legno-arredo, l'andamento dell'occupazione cresciuta complessivamente nel manifatturiero del 2,6% contro lo 0,9% del trimestre precedente, un quadro che gli stessi imprenditori descrivono a tinte chiare visto che l'80% degli intervistati prevede stabilità e gli ottimisti (aumenti superiori al +2%) rappresentano quasi il 19% del campione».
MANIFATTURIERO
Il settore evidenzia ancora un andamento complessivo di crescita; infatti le variazioni tendenziali (cioè rispetto ad analogo periodo dell'anno precedente) dei principali indicatori sono positive. Come nel terzo trimestre, però, si riscontra un rallentamento rispetto ai valori osservati nella prima metà del 2018. La produzione aumenta del +1,0% (nel precedente trimestre era +1,2%), il fatturato totale del +1,2% e il fatturato estero del +3,4% (entrambi i valori appaiono in frenata rispetto al trimestre precedente, quando erano pari rispettivamente a +2,7% e a +4,9%). Peggiora ulteriormente la dinamica degli ordini. L'unico dato in ripresa è quello dell'occupazione che arriva al +2,6% (contro il +0,9% del trimestre precedente). Per quanto riguarda le previsioni per il primo trimestre del 2019 si osserva una situazione di sostanziale stabilità, con oltre il 40% degli intervistati che si attendono indicatori stazionari. Da segnalare però una prevalenza di imprenditori pessimisti sugli ottimisti: infatti, per fatturato e ordini, la percentuale di coloro che prevedono diminuzioni oltre il -2% supera di oltre 8 punti percentuali quella di chi prevede una crescita maggiore del +2.
LEGNO ARREDO
Sul rallentamento della crescita del manifatturiero, anche in questo trimestre, incide molto la dinamica del legno-arredo che registra tutti dati negativi rispetto ad un anno fa. Nel dettaglio: la produzione cala al tasso del -1,1%, il fatturato del - 5,4%, gli ordini interni del -1,3%, quelli esteri del -0,3% e il fatturato estero addirittura del -9,8%. L'unico dato in crescita è l'occupazione che aumenta del +4,1%.
METALMECCANICA
Decisamente migliore la performance della metalmeccanica, sottosettore in cui, rispetto ad un anno fa, spiccano la crescita del fatturato totale pari a +7,6% e di quello estero pari addirittura a +10,9%. La produzione cresce del +3,3% e l'occupazione del +2,4%. Risulta invece stabile il livello degli ordini con quelli esteri.
COMMERCIO AL DETTAGLIO
Il trend delle vendite è in linea con quello del trimestre precedente; infatti nel quarto trimestre viene segnalato un aumento al tasso del +2,0% rispetto allo stesso trimestre del 2017 (nel precedente trimestre era +1,8%). L'occupazione si conferma in calo al tasso del -1,9%. Infine i prezzi di approvvigionamento e di vendita crescono entrambi. Quasi il 54% degli imprenditori intervistati si esprime nel senso di una stabilità delle vendite. Tra gli altri imprenditori si osserva una decisa prevalenza di pessimisti.
COSTRUZIONI
Dopo anni di fortissima crisi, nel corso del 2017 si è registrato più di un segnale di risveglio del settore. Anche il quarto trimestre del 2018 evidenza variazioni positive dei principali indicatori. Soprattutto il fatturato si mantiene a livelli di crescita elevati: +6% rispetto al quarto trimestre del 2017. Positivi anche i dati delle commesse e della produzione che aumentano del +2,8% e del +3,3% rispettivamente. L'occupazione, in calo costante per un decennio, stenta a ripartire. Prevalgono tra gli intervistati i pareri negativi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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