LA CONCLUSIONE
UDINE Per i sette candidati alla carica di sindaco di Udine scelte diverse anche per il gran finale della maratona affrontata per la campagna elettorale. C'è chi non rinuncia al comizio in piazza e chi, invece, vuole una festa più raccolta, chi schiera i big e chi preferisce l'understatement.
C'è chi, come Pietro Fontanini, presidente uscente della Provncia candidato del centrodestra (sostenuto da Forza Italia, Autonomia responsabile, Identità civica, Lega Nord, Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale) per la chiusura avrà a fianco il leader del Carroccio Matteo Salvini (nel pomeriggio al Contarena), in tour in regione, e poi, in serata, dalle 20 festeggerà la chiusura della campagna «con tutti i candidati nella sede elettorale di piazzale Cella». «Il giorno del voto invece mi rilasserò con una camminata in montagna. Nessun portafortuna, non sono superstizioso», dice.
Vincenzo Martines, candidato del centrosinistra (sostenuto da Udinesinistraperta, Siamo Udine con Martines, Progetto Innovare e Partito democratico-Martines sindaco), consigliere regionale e ex vicesindaco di Udine, invece, un portafortuna ce l'ha. «È mia figlia. Il giorno del voto, domenica, compie 15 anni e starò con lei. Il mio compleanno è il 28, il suo il 29 aprile. Ed è sempre caduto nel periodo delle elezioni. Lei è il mio portafortuna, comunque vada». Per Martines, finale di campagna al San Giorgio questa sera dalle 19.30, con gli alleati e i candidati ma senza big. I risultati, invece, li attenderà nella sede di via Carducci.
Enrico Bertossi, ex presidente Cciaa, che vede il sostegno di due civiche (Prima Udine-Bertossi sindaco e Friuli futuro-con Bertossi sindaco) farà la festa finale questa sera, «al Gelso con tutti i candidati. Il giorno del voto, domenica, invece, penso che mi rilasserò - confida l'ex assessore regionale - a casa, in famiglia. Dopo aver votato, mi dedicherò ad alcuni lavori di casa che ho rimandato causa campagna, come tagliare l'erba o riparare la cinghia di una tapparella. Lunedì non so ancora».
Rosaria Capozzi, candidata sindaco del Movimento 5 Stelle, questa sera all'hotel Ambassador Palace sarà affiancata da una serie di parlamentari grillini («Verranno a sostenermi Patuanelli, Maniero, Carelli, l'europarlamentare Zullo.... Ma Di Maio non dovrebbe venire, a meno che non ci faccia una sorpresa all'ultimo», diceva ieri pomeriggio) e dal candidato governatore Fraleoni Morgera. «Domenica, invece, mi occuperò di rendere di nuovo presentabile casa mia e riempirò il frigo che piange da settimane, a causa degli impegni politici... Gli scrutini li seguiremo dalla sede di via Mazzini».
Andrea Valcic, giornalista, candidato del Patto per Udine, invece, chiuderà la campagna con il candidato governatore Sergio Cecotti (Patto per l'autonomia) in piazza XX Settembre alle 18, con i candidati, lo scrittore Angelo Floramo, i musicisti Straulino, Michelotti e Virgili e il Teatro Incerto. «Sarà una festa popolare con comizi in piazza. Domenica, dopo il voto, invece, penso che starò un po' con mia moglie. Penso che attenderò gli esiti degli scrutini lunedì nella sala predisposta dal Comune».
Sceglie il comizio in piazza anche Stefano Salmè (sostenuto da Lista Salmè sindaco-Udine agli udinesi e Io amo Udine), che questa sera chiuderà la campagna elettorale dalle 18.30 alle 20.30 in Largo dei Pecile. Luca Minestrelli, candidato sindaco di Casapound Italia, che lavora come capostazione, invece, vedrà il gran finale della maratona pre-voto al Contarena, peraltro subito dopo Salvini. «Neanche a farlo apposta - commenta Minestrelli -. Avevamo prenotato già da una settimana e non lo sapevamo. Farò un comizio breve, sarà una festa con i candidati senza big. Il giorno del voto, andrò al seggio di via Di Giusto e poi starò con le persone più vicine cercando di rilassarmi. La mia scaramanzia? Nessuna, se non che lunedì farò un giro fuori Udine senza seguire direttamente i risultati: la mia scaramanzia è rimanere nella normalità, facendo cose quotidiane».
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Per i sette candidati alla carica di sindaco di Udine scelte diverse anche per il gran finale della maratona affrontata per la campagna elettorale. C'è chi non rinuncia al comizio in piazza e chi, invece, vuole una festa più raccolta, chi schiera i big e chi preferisce l'understatement.
C'è chi, come Pietro Fontanini, presidente uscente della Provncia candidato del centrodestra (sostenuto da Forza Italia, Autonomia responsabile, Identità civica, Lega Nord, Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale) per la chiusura avrà a fianco il leader del Carroccio Matteo Salvini (nel pomeriggio al Contarena), in tour in regione, e poi, in serata, dalle 20 festeggerà la chiusura della campagna «con tutti i candidati nella sede elettorale di piazzale Cella». «Il giorno del voto invece mi rilasserò con una camminata in montagna. Nessun portafortuna, non sono superstizioso», dice.
Vincenzo Martines, candidato del centrosinistra (sostenuto da Udinesinistraperta, Siamo Udine con Martines, Progetto Innovare e Partito democratico-Martines sindaco), consigliere regionale e ex vicesindaco di Udine, invece, un portafortuna ce l'ha. «È mia figlia. Il giorno del voto, domenica, compie 15 anni e starò con lei. Il mio compleanno è il 28, il suo il 29 aprile. Ed è sempre caduto nel periodo delle elezioni. Lei è il mio portafortuna, comunque vada». Per Martines, finale di campagna al San Giorgio questa sera dalle 19.30, con gli alleati e i candidati ma senza big. I risultati, invece, li attenderà nella sede di via Carducci.
Enrico Bertossi, ex presidente Cciaa, che vede il sostegno di due civiche (Prima Udine-Bertossi sindaco e Friuli futuro-con Bertossi sindaco) farà la festa finale questa sera, «al Gelso con tutti i candidati. Il giorno del voto, domenica, invece, penso che mi rilasserò - confida l'ex assessore regionale - a casa, in famiglia. Dopo aver votato, mi dedicherò ad alcuni lavori di casa che ho rimandato causa campagna, come tagliare l'erba o riparare la cinghia di una tapparella. Lunedì non so ancora».
Rosaria Capozzi, candidata sindaco del Movimento 5 Stelle, questa sera all'hotel Ambassador Palace sarà affiancata da una serie di parlamentari grillini («Verranno a sostenermi Patuanelli, Maniero, Carelli, l'europarlamentare Zullo.... Ma Di Maio non dovrebbe venire, a meno che non ci faccia una sorpresa all'ultimo», diceva ieri pomeriggio) e dal candidato governatore Fraleoni Morgera. «Domenica, invece, mi occuperò di rendere di nuovo presentabile casa mia e riempirò il frigo che piange da settimane, a causa degli impegni politici... Gli scrutini li seguiremo dalla sede di via Mazzini».
Andrea Valcic, giornalista, candidato del Patto per Udine, invece, chiuderà la campagna con il candidato governatore Sergio Cecotti (Patto per l'autonomia) in piazza XX Settembre alle 18, con i candidati, lo scrittore Angelo Floramo, i musicisti Straulino, Michelotti e Virgili e il Teatro Incerto. «Sarà una festa popolare con comizi in piazza. Domenica, dopo il voto, invece, penso che starò un po' con mia moglie. Penso che attenderò gli esiti degli scrutini lunedì nella sala predisposta dal Comune».
Sceglie il comizio in piazza anche Stefano Salmè (sostenuto da Lista Salmè sindaco-Udine agli udinesi e Io amo Udine), che questa sera chiuderà la campagna elettorale dalle 18.30 alle 20.30 in Largo dei Pecile. Luca Minestrelli, candidato sindaco di Casapound Italia, che lavora come capostazione, invece, vedrà il gran finale della maratona pre-voto al Contarena, peraltro subito dopo Salvini. «Neanche a farlo apposta - commenta Minestrelli -. Avevamo prenotato già da una settimana e non lo sapevamo. Farò un comizio breve, sarà una festa con i candidati senza big. Il giorno del voto, andrò al seggio di via Di Giusto e poi starò con le persone più vicine cercando di rilassarmi. La mia scaramanzia? Nessuna, se non che lunedì farò un giro fuori Udine senza seguire direttamente i risultati: la mia scaramanzia è rimanere nella normalità, facendo cose quotidiane».
Camilla De Mori
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