L'Udinese fa causa e porta il Comune in Tribunale

Mercoledì 13 Giugno 2018
LA VICENDA
UDINE C'è una nuova grana nei rapporti tra Comune di Udine e Udinese Calcio spa: la società sportiva, infatti, ha presentato una causa contro Palazzo D'Aronco per circa 200mila euro. Ad annunciarlo, è stato lo stesso sindaco Pietro Fontanini, nel consiglio comunale di lunedì: «Purtroppo aveva detto -, oggi (lunedì per chi legge, ndr) abbiamo dovuto resistere ad una causa che l'Udinese ha aperto nei confronti dell'amministrazione: probabilmente è cambiato qualcosa, per loro, io pensavo di no, però oggi abbiamo dovuto incaricare un avvocato per difenderci. Speriamo che questi contenziosi finiscano, perché non vorrei passare per un'amministrazione in continua tensione con l'Udinese. Dobbiamo superare questa fase e io spero che la dirigenza di questa importante società sia più collaborativa e non ci presenti a cose fatte, cioè senza un colloquio, una telefonata, un preavviso, una causa davanti al Tribunale Civile di Udine, perché secondo loro non gli abbiamo dato circa 200mila euro». Si tratta, per la precisione, di 203.002 euro: «L'Udinese spiega l'assessore ai contenziosi, Silvana Olivotto -, ha presentato una causa con ricorso d'urgenza con oggetto un presunto inadempimento contrattuale; secondo la società, nel contratto con il Municipio era previsto che questo si impegnasse a fare alcuni lavori (tra le altre cose, nelle 20 pagine del documento, si parla di conformità degli impianti di sicurezza e certificazioni, ndr); sempre secondo la società, l'Udinese aveva segnalato la necessità e l'urgenza di questi interventi e se li era accollati, per recuperarli con un successivo addebito». Per la Spa quindi, il Comune non avrebbe rispettato gli impegni e, con la causa, chiede l'accertamento dell'inadempimento e il ristoro di quei 203mila euro. «Dopo aver sentito l'ufficio legale del Comune conclude l'assessore -, ritengo che abbiamo motivi per contestare e ho dato parere favorevole per la costituzione in giudizio». Le due parti dovranno comparire davanti al giudice il 10 settembre. Non si tratta dell'unica battaglia legale in corso tra Palazzo D'Aronco e Udinese: in ballo c'è la questione delle scritte Dacia Arena e quello dello store (che doveva essere abbattuto, ma contro il provvedimento la società ha fatto ricorso al Tar nel 2017): «Ho già organizzato una riunione con gli uffici per discutere di questo spiega l'assessore all'edilizia privata Alessandro Ciani -. Mi auguro però che i rapporti tra Comune e questa realtà così importante per la città siano un po' più sereni: penso che ci si possa confrontare per trovare soluzioni diverse rispetto ad avvocati e tribunali».
Alessia Pilotto
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