L'INCHIESTA
PORDENONE Una Porsche Macan S grigio metallizzato sfila sul carroattrezzi

Sabato 23 Marzo 2019
L'INCHIESTA
PORDENONE Una Porsche Macan S grigio metallizzato sfila sul carroattrezzi in piazzetta Costantini. È quella di Andrea Frecentese, il 42enne di Pordenone, da giovedì in misura cautelare in carcere a Velletri per la mega truffa delle auto schilometrate. A pochi metri c'è la sua abitazione, in piazzetta Freschi n. 4. L'ordine del gip Matteo Carlisi, del Tribunale di Udine, è di sequestrargli ai fini della confisca beni fino a 4.678.024,37 euro, pari al profitto dei reati fiscali contestati dalla Procura di Udine. L'importo che la Guardia di finanza di Pordenone e la Polstrada di Udine dovranno raggiungere è però di 5.1658.000 euro, pari all'Iva evasa. Somma che dovrà essere raggiunta anche con i beni intestati ai coimputati Fabrizio Bruno (54) di Nettuno e Marco Fois (51) di Anzio.
LE VILLE
I sigilli hanno congelato ville, appartamenti, auto di lusso e conti correnti. La Guardia di finanza, coordinata dal colonnello Stefano Commentucci, è soltanto all'inizio. Sono state bloccate due ville ad Anzio e Nettuno (quest'ultima con piscina, terreno, arredamenti e finiture di lusso). A rischio confisca anche tre appartamenti, compreso quello di Frecentese in centro a Pordenone. E bloccate le quote di una società proprietaria di una tenuta agricola che si trova in Lazio, a Cisterna di Latina. Rischiano di finire nelle casse dell'Erario anche 54 automobili di grossa cilindrata. Sono state sequestrate agli indagati, ma anche in alcune autofficine o saloni che si trovano a Gruaro, Cividale e Porcia. Quest'ultimi non nulla hanno a che fare con l'inchiesta, avevano dato soltanto la disponibilità a trovare un posto per a Porsche, Bmw, Mercedes, Audi, alcune Chevrolet e auto europee storiche (Fiat, Mercedes e Citroen). Quattro erano in provincia di Pordenone, nove nell'Udinese.
MOTO E OROLOGI
Agli indagati sono state sequestrate anche 14 motociclette. Si tratta di Harley Davidson, Ducati, alcuni storiche Vespa, Laverda Benelli e Suzuki, nonchè una moto risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Una delle Harley Davidson era a Pordenone. Venti gli orologi recuperati, di cui tre a Pordenone. Sono di marche importanti, come Rolex, Cartier Gucci, Tudor, Breitling e Audemars Piguet. Nella lista sono finite anche opere d'arte, tra cui due quadri sequestrati a Pordenone. Denaro? La Finanza ha recuperato soltanto 2mila euro in contanti, ma ha bloccato una ventina di conti corrente e soltanto nei prossimi giorni si potrà conoscere l'entità delle somme contenute.
LA DONAZIONE
La nuda proprietà della villa di Nettuno appartiene alla moglie di Fabrizio Bruno. Il gip osserva come la coppia negli ultimi 20 anni abbia dichiarato redditi esegui: lui tra lo zero e i 15mila euro, lei tra zero e 4mila. Dal 2011 non avrebbero percepito alcun reddito. Eppure hanno una villa in via Santa Maria Goretti a Nettuto di 300 mq. acquistata nel 2009 da Bruno per 209mila euro versati in contati. Il 6 aprile 2010 ha donato la nuda proprietà alla moglie mantenendo l'usufrutto. L'atto di donazione - definito dal giudice «strumentale» - non ha garantito il salvataggio della villa. Stessa sorte per la casa acquistata a Latina dai genitori nel 2007 e un appartamento acquisito nel 2017 a Pitigliano. In un'intercettazione con una sua collaboratrice, pure indagata, emerge che Bruno ne ha la piena disponibilità. «Ti offro tre fine settimana», le dice. «Dove?». «A Pitigliano e tu mi dirai grazie Fabrizio, perchè non puoi capire quando stai dentro a quella casa, in piazza, a due passi dalle terme di Sorano e di Saturnia...». E ancora: «Sai perchè è bella? Percio io, sto grande casale che ho fatto qua, la spesa l'avrei fatta in Toscana, quando trovai casa a Pitigliano, sai cosa Mariangela ha detto? Abbiamo la fortuna di stare vecchi e io non me rompo i c... ce ne andiamo a fa' la pensione là, che scendi e ce sta il mio amico vintage che vende quelle cosa là, ce sta l'enoteca giusta...».
Cristina Antonutti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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