L'idea di Bordin (Lega): rilanciare i territori periferici

Lunedì 20 Agosto 2018
LA PROPOSTA
TRIESTE Territori periferici del Fvg da rivitalizzare nonostante lo stop votato al Senato del Piano periferie dei governi Renzi e Gentiloni, finanziato per 2,1 miliardi dallo Stato. È uno dei temi che la Lega in Consiglio regionale ha nella propria agenda politica e che con la ripresa dell'attività in autunno potrebbe tradursi in una proposta di legge organica o tramite interventi normativi e provvedimenti di settore. Lo annuncia al Gazzettino il capogruppo del Carroccio Mauro Bordin, la cui riflessione parte dal proprio territorio di riferimento, la Bassa Friulana che «sicuramente non ha avuto le dovute attenzioni. In particolare aggiunge la chiusura del punto nascita dell'ospedale di Latisana e il progressivo indebolimento del livello dei servizi ospedalieri hanno penalizzato residenti e turisti». Tuttavia, il ragionamento è ampio ed estendibile ad altre aree come la montagna o le valli del Natisone ma anche il Medio Friuli: «Credo siano molti i territori a poter dire altrettanto osserva Bordin in provincia avevo proposto un ordine del giorno a tutela delle aree periferiche sempre più depotenziate in termini di servizi pubblici, ad esempio giudiziari, finanziari, ospedalieri, scolastici e di trasporto».
COSA FARE
Secondo il capogruppo della Lega «è un problema generale, possiamo promuovere una politica di decentramento nella gestione e fruizione dei servizi pubblici in contrasto con l'accentramento in atto da anni, investire sulle strutture e sull'innovazione nei plessi scolastici del territorio, migliorare la qualità e la capillarità dei servizi di trasporto».
Ed ancora «incentivare gli investimenti industriali e produttivi, rafforzare le politiche atte a favorire il recupero del patrimonio edilizio nei piccoli centri» oltre che «ma qui forse è più lo Stato che può intervenire aggiunge Bordin defiscalizzare le piccole attività nei centri dei paesi di provincia al fine di salvaguardare il poco che resta e promuovere l'apertura di nuove realtà che svolgono anche una funzione sociale».
LE IDEE
«Per ora sono idee personali prosegue il capogruppo della forza di maggioranza più numerosa in Consiglio regionale , di un rappresentante di un territorio decentrato che per fortuna ha Lignano, ma sono problemi delle piccole comunità e delle aree periferiche». Sottolinea Bordin: «Ai cittadini che vi abitano vanno offerte opportunità di territorio analoghe a quelle presenti nelle grandi città. Non esistono solo i grandi centri. C'è un mondo da considerare maggiormente che nei decenni ha patito politiche accentratrici».
Un altro esempio? «Bisogna partire dalle cose che spesso si danno per scontate come l'Adsl: è vergognoso che ci siano decine e decine di Comuni non serviti. Da queste cose si deve partire per rilanciare i territori. Dobbiamo investire per dare servizi anche a chi abita nei territori periferici conclude dunque sanitari, scolastici, trasporti, adsl, ed infrastrutture adeguate». Gli altri temi al centro dell'attività politica del Parlamentino di Piazza Oberdan saranno la riforma sanitaria, delle autonomie locali, la legge (annunciata in sede di assestamento di bilancio) sui contributi a Comuni ed associazioni e poi eventuali interventi normativi di semplificazione.
Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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