Istruzione, bando da 600mila euro

Venerdì 23 Febbraio 2018
Istruzione, bando da 600mila euro
L'INIZIATIVA
UDINE Dopo cinque edizioni rivolte all'ampliamento dell'offerta formativa, la Fondazione Friuli ricalibra l'obiettivo e punta ad avvicinare mondo della scuola e del lavoro per potenziare le competenze chiave dei giovani. Al bando welfare, lanciato lo scorso gennaio, si è aggiunto ieri l'avvio del bando dedicato all'istruzione: 600mila euro che la Fondazione, con il contributo di Intesa San Paolo, mette a disposizione delle scuole secondarie statali e degli enti gestori di superiori paritarie (che non perseguano finalità di lucro) operanti sul territorio. «I tre pilastri su cui poggia questa iniziativa ha spiegato il presidente Giuseppe Morandini -, sono la sinergia con le istituzioni, il grande apporto delle scuole e il supporto di Intesa San Paolo. Come Fondazione, vogliamo provare ad essere utili con i nostri contributi affinché lo studente trovi già nel mondo della scuola un ambiente più simile possibile a ciò che troverà nel mondo del lavoro». Per questo il bando si sviluppa in tre filoni operativi, illustrati dallo stesso presidente: «Sosterremo l'acquisto di materiali digitali e il rinnovamento dei laboratori, anche attraverso i corsi di aggiornamento per i tecnici; la certificazione delle lingue, comprese le esperienze all'estero finalizzate ad esse, e progetti di avvicinamento della scuola al mondo del lavoro, coinvolgendo magari anche eccellenze del territorio come il Lef di Pordenone». Non si tratta però di alternanza scuola-lavoro: «Questi sono progetti territoriali, in cui anche l'impresa deve diventare luogo di apprendimento ha specificato Morandini -, progetti che hanno anche il compito di valorizzare le eccellenze produttive del territorio». Il Bando Istruzione, che ha preso il via ieri, sarà aperto fino al 30 marzo: i contributi concessi copriranno fino al 70% delle spese dei progetti, con un tetto massimo di 50mila euro nel caso di rinnovamento dei laboratori e di 20mila per gli altri filoni; è consentito presentare una sola richiesta per uno solo dei filoni (anche se nel caso di scuole multidisciplinari. «Questo bando è inserito in un ragionamento collettivo ha commentato l'assessore regionale all'istruzione Loredana Panariti -. L'obiettivo, infatti, è comune: formazione e istruzione per avere successive qualità e stabilità del lavoro. In questo caso, i tre assi del bando non si sovrappongono, ma integrano il percorso regionale, rispondendo alle esigenze di crescita e rinnovamento delle scuole del territorio: ogni euro investito nella scuola è ben speso. Questa rete di collaborazioni, che coinvolge pubblico, istituzioni, scuole, e imprese, è importante perché è attraverso di essa che passa la ripresa per la nostra regione, permettendoci di affrontare il cambiamento che la crisi ha portato». Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Igor Giacomini: «Mi colpisce la sensibilità della Fondazione Friuli che emerge dai tre filoni scelti: è un bando qualificato, incisivo e sistematico». «Consapevoli della nostra responsabilità sociale, abbiamo fatto sistema con la Fondazione che sa come essere vicina al territorio ha commentato Renzo Simonato, direttore per il Triveneto di Intesa San Paolo . Noi già facciamo erogazioni liberali, ma questo progetto è proattivo. E crediamo che sia importantissimo sostenere i giovani, che sono il nostro futuro».
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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