Insegue lo scippatore trascinata dall'auto in fuga

Giovedì 23 Novembre 2017
IL CASO
UDINE Brutta avventura per una pensionata. Nervosa per il ritardo dell'autobus che la doveva riportare a casa, in un paese del Medio Friuli dove lei, emigrata all'estero, fa rientro regolarmente nei periodi di festa, una donna di settantaquattro anni, stava guardano con insistenza l'orologio seduta su una panchina. Poi, attratta da un rumore, ha alzato gli occhi e, invece di intravedere la sagoma della corriera, ha incrociato la figura di un ragazzo; il giovane, sceso velocemente dalla sua automobile, lasciata con la portiera aperta e il motore acceso, le si è avvicinato con passo spedito, con uno strano sorriso e il volto nascosto semi nascosto dagli occhiali da sole. Poi la mossa fulminea: la donna si vede strappare dal braccio la borsetta che custodisce non solo i ricordi di famiglia ma anche i soldi che doveva consegnare come regalo ai nipoti per quei giorni di festa. La settantaquattrenne, però, non si perde affatto d'animo: insegue il giovane e lo raggiunge mentre sta sgattaiolando dentro la sua automobile rombante, per scappare via di corsa. L'anziana si attacca alla portiera nella speranza di recuperare la borsa e viene trascinata per qualche metro sull'asfalto, sotto gli occhi esterrefatti e sconvolti dei passanti. Alcuni di loro, per fortuna, annotano la targa dell'automobile che poi si dilegua a velocità folle, rischiando di fare male ad altre persone accorse sul posto sentendo le grida della pensionata trascinata sulla strada. Qualche testimone chiama i carabinieri che raggiungono immediatamente il posto: i militari dell'Arma ricostruiscono in dettaglio la vicenda e, soprattutto, raccolgono tutte le informazioni necessarie per identificare il rapinatore. La settantaquattrenne, intanto, è costretta a ricorrere alle cure dei medici del 118: se la caverà con qualche settimana di prognosi per le botte e le contusioni riportate nel trascinamento sulla strada. Le indagini prendono avvio, coordinate dalla Procura di Udine e lunedì scorso, a distanza di un anno e mezzo dalla rapina all'anziana, i carabinieri della stazione di Fagagna, comandanti dal luogotenente incarichi speciali Andrea Modesti, hanno eseguito nei confronti di B.D., un ventisettenne residente a Coseano, un ordine di detenzione domiciliare emesso dal Tribunale di Udine: è lui il giovane accusato della rapina. Il giovane dovrà scontare adesso una pena di due anni nella propria abitazione. Nonostante la brutta avventura, la vittima della rapina si è rimessa, sta bene e torna come sempre in Friuli.
Paola Treppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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