LA CAMPAGNA
UDINE La stagione influenzale è alle porte e a ottobre scatta la campagna vaccinale. Attualmente sono disponibili i vaccini trivalenti che contengono due virus di tipo A e un virus di tipo B e un vaccino quadrivalente che contiene due virus di tipo A e due di tipo B. Si tratta di vaccini inattivati che non contengono particelle virali intere attive, ma la grande novità riguarda il vaccino adiuvato per gli over 65. Il Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-19 non fa riferimento alle specifiche caratteristiche di ciascun vaccino, ma il Ministero della salute, all'interno delle raccomandazioni per la stagione influenzale 2017-18, cita i vaccini adiuvati autorizzati solo per gli over 65.
È un vaccino che produce una migliore risposta immunitaria contro l'influenza rispetto al vaccino non-adiuvato ed è potenziato, irrobustisce la risposta immunitaria indotta dal virus influenzale inattivato contenuto nel vaccino stesso. Tali vaccini sembrano infatti offrire una maggiore protezione anche in quegli anni in cui il virus influenzale subisce modificazioni strutturali, durante l'inverno, e quello contenuto nel vaccino non corrisponde esattamente a quelli in circolazione. Secondo i più recenti studi, per i due ceppi influenzali di tipo A il vaccino adiuvato ha una maggior protezione del 30% nei confronti del virus A/H1N1, del 40% contro il virus A/H3N2, e una maggiore efficacia del 12% contro il virus influenzale di tipo B rispetto al vaccino non-adiuvato. Per gli over 65 il vaccino è gratuito, mentre il Ministero non ha ritenuto di inserire nelle categorie da immunizzare prioritariamente i bambini tra 6 e 24 mesi. Dopo essersi raccordata con l'area prevenzione, l'assessore Maria Sandra Telesca ritiene che ci sia la possibilità di distribuire questo tipo di vaccino adiuvato anche in regione. Per gli over 65 e le categorie a rischio l'obiettivo mimino di copertura vaccinale, anche in Fvg, è il 75%, mentre l'ottimale sarebbe il 95%, un obiettivo molto ambizioso in regione, dove lo scorso anno la copertura si è fermata al 50%.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
UDINE La stagione influenzale è alle porte e a ottobre scatta la campagna vaccinale. Attualmente sono disponibili i vaccini trivalenti che contengono due virus di tipo A e un virus di tipo B e un vaccino quadrivalente che contiene due virus di tipo A e due di tipo B. Si tratta di vaccini inattivati che non contengono particelle virali intere attive, ma la grande novità riguarda il vaccino adiuvato per gli over 65. Il Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-19 non fa riferimento alle specifiche caratteristiche di ciascun vaccino, ma il Ministero della salute, all'interno delle raccomandazioni per la stagione influenzale 2017-18, cita i vaccini adiuvati autorizzati solo per gli over 65.
È un vaccino che produce una migliore risposta immunitaria contro l'influenza rispetto al vaccino non-adiuvato ed è potenziato, irrobustisce la risposta immunitaria indotta dal virus influenzale inattivato contenuto nel vaccino stesso. Tali vaccini sembrano infatti offrire una maggiore protezione anche in quegli anni in cui il virus influenzale subisce modificazioni strutturali, durante l'inverno, e quello contenuto nel vaccino non corrisponde esattamente a quelli in circolazione. Secondo i più recenti studi, per i due ceppi influenzali di tipo A il vaccino adiuvato ha una maggior protezione del 30% nei confronti del virus A/H1N1, del 40% contro il virus A/H3N2, e una maggiore efficacia del 12% contro il virus influenzale di tipo B rispetto al vaccino non-adiuvato. Per gli over 65 il vaccino è gratuito, mentre il Ministero non ha ritenuto di inserire nelle categorie da immunizzare prioritariamente i bambini tra 6 e 24 mesi. Dopo essersi raccordata con l'area prevenzione, l'assessore Maria Sandra Telesca ritiene che ci sia la possibilità di distribuire questo tipo di vaccino adiuvato anche in regione. Per gli over 65 e le categorie a rischio l'obiettivo mimino di copertura vaccinale, anche in Fvg, è il 75%, mentre l'ottimale sarebbe il 95%, un obiettivo molto ambizioso in regione, dove lo scorso anno la copertura si è fermata al 50%.
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