Incidente mortale in volo a giudizio il figlio colonnello

Sabato 16 Dicembre 2017
LA VICENDA
UDINE Sarà un processo a stabilire se vi siano o meno responsabilità umane per l'incidente con l'ultraleggero precipitato il 30 luglio 2016 nelle campagne di Pieve di Rosa, piccola frazione di Camino al Tagliamento, e costato la vita a Paola D'Aloisio, 72 anni di Morsano al Tagliamento. È l'effetto del rinvio a giudizio disposto ieri dal gip del tribunale di Udine Daniele Faleschini Barnaba nei confronti del figlio della donna, il colonnello dell'Esercito Piero Giovanni Gnesutta, 51 anni, di Morsano al Tagliamento. Quel sabato pomeriggio, l'uomo, esperto pilota di volo, era ai comandi del Tecnam 92 decollato da un'aviosuperficie di Codroipo e poi precipitato nella campagna friulana durante un sorvolo sul Tagliamento. Anche lui era rimasto seriamente ferito nello schianto. Al termine delle indagini, condotte dal pm Elena Torresin, con l'ausilio anche di una perizia cinematica effettuata dall'ingegner Ciro Ciotola, la Procura ha chiesto nei suoi confronti il rinvio a giudizio per l'ipotesi di omicidio colposo. Secondo l'ipotesi dell'accusa non avrebbe adottato tutte le misure idonee affinché il volo non pregiudicasse l'incolumità propria e dei terzi. Inizialmente la Procura aveva indagato anche altre sei persone le cui posizioni sono state in seguito stralciate. L'uomo, difeso dall'avvocato Simone Zancani del foro di Venezia, ha sempre sostenuto la propria innocenza e «ha scelto di non chiedere riti alternativi», spiega il suo legale. Il giudice ha disposto il rinvio a giudizio. Per la difesa l'ipotesi accusatoria della Procura è «controvertibile»; «non ci pare che ci siano elementi sufficienti per ritenere che il mio assistito abbia una forma di responsabilità in quello che è successo». La difesa aveva nominato come proprio consulente il colonnello Alberto Moretti, l'ex comandante dell'aeronautica militare, già comandante delle Frecce Tricolori. È quindi nella sede del dibattimento che, «in contraddittorio delle parti, l'istruttoria dibattimentale ci consentirà conclude l'avvocato Zancani - di produrre elementi in grado di escludere la responsabilità del colonnello».
e.v.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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