In rete rapida la salute ma anche i servizi sociali

Lunedì 23 Ottobre 2017
In rete rapida la salute ma anche i servizi sociali
SALUTE IN RETE
UDINE Una Sanità sempre più digitale per confrontarsi adeguatamente «con le sfide del territorio: invecchiamento, progressivo incremento delle malattie croniche, disparità nell'accesso ai servizi, costi, necessità di attuare un coordinamento di sistema dei contesti socio assistenziali per garantire una migliore assistenza e continuità di cura».
È la premessa al programma di sviluppo della digitalizzazione in Sanità contenuto nel Piano Ict della Regione Fvg per gli anni 2018-2020. Il documento riguardante l'ambito sanitario è un corposo testo di oltre cento pagine, in cui si illustrano nel dettaglio le azioni che l'amministrazione intende perseguire affinché il cittadino abbia un ruolo sempre più centrale (comunicazione, anagrafe unica, servizi sanitari online, fascicolo e dossier sanitario elettronico, prevenzione), l'assistenza primaria sia supportata da adeguata infrastrutturazione informatica (ricetta dematerializzata, tecnologie mobili in ambito sanitario), l'assistenza ospedaliera sia supportata dalla digitalizzazione in tutte le sue articolazioni (cartella clinica medico infermieristica, prescrizioni, riorganizzazione dei servizi diagnostici).
Ad alto tasso di digitalizzazione devono diventare anche i servizi sociali e quelli trasversali ai Comuni. Nello specifico, il documento indica tra gli «obiettivi sfidanti» innanzitutto quello di «facilitare l'accesso ai servizi riducendo il tempo dedicato alle procedure di prenotazione e quello necessario per gli spostamenti, favorendo la produzione di documenti clinici digitalmente funzionali a garantire l'avvio di servizi online quali l'accesso ai referti, promuovendo lo sviluppo di app».
Inoltre, si avvia sul territorio il fascicolo sanitario elettronico, riguardante tutte le attività sanitarie e sociosanitarie, per perseguire l'elevata sicurezza dell'assistenza; si intende potenziare l'uso dei social e dei messaggi istantanei per «migliorare le relazioni fra pazienti e fra pazienti e operatori». Un ulteriore «rilevante obiettivo» è rappresentato dall'adozione di una cartella clinica integrata, medica e infermieristica, per tutte le attività assistenziali nelle strutture sanitarie. «La cartella clinica si legge costituisce l'elemento di uniformità operativa e strumento di standardizzazione informativa per l'operatore in ambulatorio o reparto».
A.L.
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