In centinaia a Palmanova per dire no ai rigurgiti friulani del nazifascismo

Domenica 10 Dicembre 2017
PALMANOVA Circa 300 persone hanno partecipato ieri al presidio contro i rigurgiti nazifasciti in Italia e in Friuli, promosso dal Pd davanti all'ex caserma Piave di Palmanova. Un luogo in cui, durante la Seconda guerra mondiale, furono torturati oltre 900 antifascisti, di cui 600 morirono. Per espressa richiesta Dem non c'erano insegne di partito, ma al corteo hanno partecipato i rappresentanti di tutte le forze di centrosinistra regionale (Pd, Mdp, Si, Rc, Cittadini), oltreché esponenti di sindacati, associazioni e dell'Anpi, con Elvio Ruffino, presente su delega del Direttivo nazionale dell'Associazione. «Tutto ciò non deve accadere più ha detto Ruffino , riferendosi a ciò che è accaduto nelle celle dell'ex caserma Piave ed è nostro compito ricordare ai giovani i valori antifascisti della nostra vita democratica. Dobbiamo far capire ai ragazzi che il sacrificio delle persone che si sono battute per la democrazia non può essere stato vano». Un appello rilanciato dalla segretaria regionale dei Dem, Antonella Grim, che ha «ringraziato tutti coloro che hanno accolto il nostro invito alla responsabilità per fare memoria attiva delle nostre radici democratiche». Una manifestazione che, in concomitanza con quella nazionale di Como, in regione si è caricata di valore aggiunto, dopo le insegne naziste lasciate l'altra sera sui muri della sede dell'Arci di Udine. Presenti anche Debora Serracchiani e Sergio Bolzonello.
A.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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