Il rifugio non è pronto, slitta il trasloco dei cani

Lunedì 23 Ottobre 2017
Il rifugio non è pronto, slitta il trasloco dei cani
ANIMALI
UDINE Udine solidale e amante dei cani, istituzioni comprese. Il Comune ha concesso altri sette mesi alla sezione udinese dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali) per l'occupazione dell'attuale Rifugio del cane in via Gonars. Il terreno è di proprietà del Comune e ormai il diritto di superficie è scaduto, ma i lavori per il nuovo Parco rifugio non sono ancora terminati per quanto riguarda le strutture che consentiranno il trasferimento degli animali presenti nell'attuale rifugio. Ad oggi si stanno alzando le strutture perimetrali dei cinque padiglioni dei box dei cani e solo al termine di questi lavori sarà possibile trasferire i quattrozampe.
PARCO RIFUGIO
Così da Palazzo D'Aronco è stato deciso di tendere una mano all'Enpa e a tutti i suoi ospiti, considerando che buona parte dell'opera che vedrà nascere il nuovo Parco rifugio dipende dalla generosità di chi sceglie di fare una donazione e contribuire alla struttura. Sono stati tanti cittadini solidali con gli amici quadrupedi, cani e gatti, a permettere finora di realizzare la recinzione e, ancora prima, acquistare il terreno dove sorgerà il Parco. Non è mancato un contributo della Regione, considerando che la nuova struttura avrà un costo che si aggira sui 100mila euro.
ZAMPASUZAMPA
A mobilitarsi per gli amici a quattro zampe più sfortunati è anche l'associazione Zampasuzampa, creata da un gruppo di volontari per aiutare i cani, i gatti e tutti gli amici a quattrozampe in difficoltà, ma anche i padroni che si trovano in situazioni difficili e che chiedono aiuto per il bene del loro animale. L'associazione non dispone, al momento, di una propria struttura dove accogliere gli animali bisognosi e in cerca di adozione, che vengono ospitati dai volontari presso le proprie abitazioni o, in alcuni casi eccezionali, in apposite strutture a cui l'associazione si rivolge a pagamento. I volontari hanno deciso di mobilitarsi in favore di un Rifugio a Laipacco e venerdì 27 al Podere di Martignacco ci saranno anche loro alla pizza di beneficenza per raccogliere fondi per il completamento del rifugio di Laipacco. Per la serata, che prevede anche una conferenza sul tema dell'adozione consapevole e un'esibizione di dog dance, i volontari di Zampasuzampa allestiranno una mostra fotografica per sostenere i cinque volontari, appartenenti a diverse associazioni, che oggi si occupano dei venti cani presenti nella struttura. Il Rifugio, riferiscono, non può chiedere contributi pubblici, essendo nato nel '99 come rifugio privato e da allora in usufrutto a Gabriella Boato che allora aveva 120 cani. Oggi la signora è anziana e non è più in grado di badare ai 20 animali, anche loro anziani e che non possono essere spostati. «Il Rifugio necessita di una ristrutturazione spiega Barbara Santi, che ogni giorno dedica parte del suo tempo ai 20 quattrozampe . Tutti i recinti e le casette che ospitano i cani sono da sistemare. Ci vorrebbero tanti soldi e sicuramente non raccoglieremo i fondi necessari in una sola serata». Solamente per sistemare le casette il costo si aggira sui duemila euro a struttura e i volontari confidano nella generosità di chi ama i cani. Udine si scopre così una città dove l'aiuto per gli amici animali arriva da numerosi volontari e da tanti cittadini che si mettono una mano sul cuore e poi aprono il portafogli per donare un contributo a cani e gatti meno fortunati che, pur non essendo capaci di parlare e sorridere, con uno sguardo affettuoso e uno scodinzolio vivace, sanno dire grazie.
Lisa Zancaner
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