IL QUADRO
UDINE Sono 255 gli evasori totali, persone del tutto sconosciute al fisco, scoperti nell'ultimo anno e mezzo dalla Guardia di Finanza di Udine. Avrebbero evaso 17 milioni di euro di Iva, su una base imponibile netta di 44,5 milioni di euro. Il dato è emerso ieri in occasione della cerimonia con cui, nella caserma Rodolfo Breccia sede del Comando provinciale, è stato celebrato anche a Udine il 244esimo anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza, alla presenza del Comandante provinciale Colonnello Sergio Schena e di numerose autorità civili e militari. Il settore della lotta all'evasione ed elusione fiscale è uno dei tradizionali settori in cui si estrinseca l'attività delle fiamme gialle che, nello stesso periodo, hanno verbalizzato anche 58 datori di lavoro per aver impiegato 411 lavoratori in nero o irregolari. Proprio recentemente era emersa l'inchiesta conclusa nei confronti di un'impresa di pulizie operante a Lignano Sabbiadoro, che avrebbe corrisposto 1.079.000 di euro di stipendi in nero a circa 300 lavoratori.
GLI INTERVENTI
Le Fiamme gialle udinesi hanno adottato anche misure di prevenzione e lotta al riciclaggio, applicando anche la normativa antimafia avanzando proposte di sequestro di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 3 milioni e 800 mila euro. «Non abbiamo evidenza di infiltrazioni mafiose, ma di ricchezze inspiegabili o comunque provenienti, in questo momento, da reati comuni o finanziari. Il che non esclude che i due mondi comunichino fra di loro. È sempre un settore in cui l'attenzione è massima», ha affermato il comandante Schena. Approfondite oltre 300 segnalazioni di operazioni sospette, le Fiamme gialle udinesi hanno effettuato 12 interventi, denunciato 31 soggetti e accertato un riciclaggio di oltre 3,7 milioni di euro. Nell'ambito dei controlli della circolazione transfrontaliera di valori, i reparti della Guardia di Finanza di Udine hanno eseguito 211 interventi, rinvenuto denaro contante non dichiarato per oltre 1,5 milioni di euro e conseguentemente verbalizzato 38 soggetti responsabili, sequestrando oltre 360mila euro di dubbia origine. Nelle 84 indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari, sono state denunciate 158 persone e accertate distrazioni di beni per 64 milioni di euro. La Finanza ha eseguito 176 interventi e denunciato 84 soggetti in materia di marchi contraffatti. Mentre sul fronte della lotta al traffico di stupefacenti sono stati sequestrati 6 chili di droga e denunciati 59 soggetti, di cui 19 tratti in arresto. Le stazioni di Sella Nevea e Tolmezzo hanno anche eseguito 120 interventi di soccorso, traendo in salvo 188 persone e recuperando le spoglie di 30 soggetti deceduti. In vista del periodo estivo è già in campo anche un piano straordinario di rafforzamento del dispositivo di sicurezza economico-finanziario nazionale per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa.
ENCOMI
Consegnati cinque encomi, semplici e solenni. Al vicebrigadiere Andrea Marana con il cane Tagar, agli appuntati scelti Piergiacomo Ferrari e Alessandro Balestra, in forza a una stazione del soccorso alpino, per l'apporto fornito nelle operazioni di soccorso nella tragedia di Rigopino. Al luogotenente Marco Ledda e al vicebrigadiere Giuseppe Delvecchio per le indagini svolte nel settore dell'itticoltura che ha consentito di svelare un meccanismo di emissione e uso di fatture per operazioni inesistenti per 7 milioni di euro. Al tenente colonnello Davide Cardia e al maresciallo Gabriele Giordano per un'indagine di corruzione nei confronti di un funzionario ministeriale. Al luogotenente Cristian Mazza e all'appuntato Fabio Iscaro per un'indagine su reati contro il patrimonio in una struttura per anziani. Al maresciallo Francesco Fotia e agli appuntati scelti Domenico Ancona e Alessandro Petris per una complessa indagine sul traffico di stupefacenti.
Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Sono 255 gli evasori totali, persone del tutto sconosciute al fisco, scoperti nell'ultimo anno e mezzo dalla Guardia di Finanza di Udine. Avrebbero evaso 17 milioni di euro di Iva, su una base imponibile netta di 44,5 milioni di euro. Il dato è emerso ieri in occasione della cerimonia con cui, nella caserma Rodolfo Breccia sede del Comando provinciale, è stato celebrato anche a Udine il 244esimo anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza, alla presenza del Comandante provinciale Colonnello Sergio Schena e di numerose autorità civili e militari. Il settore della lotta all'evasione ed elusione fiscale è uno dei tradizionali settori in cui si estrinseca l'attività delle fiamme gialle che, nello stesso periodo, hanno verbalizzato anche 58 datori di lavoro per aver impiegato 411 lavoratori in nero o irregolari. Proprio recentemente era emersa l'inchiesta conclusa nei confronti di un'impresa di pulizie operante a Lignano Sabbiadoro, che avrebbe corrisposto 1.079.000 di euro di stipendi in nero a circa 300 lavoratori.
GLI INTERVENTI
Le Fiamme gialle udinesi hanno adottato anche misure di prevenzione e lotta al riciclaggio, applicando anche la normativa antimafia avanzando proposte di sequestro di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 3 milioni e 800 mila euro. «Non abbiamo evidenza di infiltrazioni mafiose, ma di ricchezze inspiegabili o comunque provenienti, in questo momento, da reati comuni o finanziari. Il che non esclude che i due mondi comunichino fra di loro. È sempre un settore in cui l'attenzione è massima», ha affermato il comandante Schena. Approfondite oltre 300 segnalazioni di operazioni sospette, le Fiamme gialle udinesi hanno effettuato 12 interventi, denunciato 31 soggetti e accertato un riciclaggio di oltre 3,7 milioni di euro. Nell'ambito dei controlli della circolazione transfrontaliera di valori, i reparti della Guardia di Finanza di Udine hanno eseguito 211 interventi, rinvenuto denaro contante non dichiarato per oltre 1,5 milioni di euro e conseguentemente verbalizzato 38 soggetti responsabili, sequestrando oltre 360mila euro di dubbia origine. Nelle 84 indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari, sono state denunciate 158 persone e accertate distrazioni di beni per 64 milioni di euro. La Finanza ha eseguito 176 interventi e denunciato 84 soggetti in materia di marchi contraffatti. Mentre sul fronte della lotta al traffico di stupefacenti sono stati sequestrati 6 chili di droga e denunciati 59 soggetti, di cui 19 tratti in arresto. Le stazioni di Sella Nevea e Tolmezzo hanno anche eseguito 120 interventi di soccorso, traendo in salvo 188 persone e recuperando le spoglie di 30 soggetti deceduti. In vista del periodo estivo è già in campo anche un piano straordinario di rafforzamento del dispositivo di sicurezza economico-finanziario nazionale per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa.
ENCOMI
Consegnati cinque encomi, semplici e solenni. Al vicebrigadiere Andrea Marana con il cane Tagar, agli appuntati scelti Piergiacomo Ferrari e Alessandro Balestra, in forza a una stazione del soccorso alpino, per l'apporto fornito nelle operazioni di soccorso nella tragedia di Rigopino. Al luogotenente Marco Ledda e al vicebrigadiere Giuseppe Delvecchio per le indagini svolte nel settore dell'itticoltura che ha consentito di svelare un meccanismo di emissione e uso di fatture per operazioni inesistenti per 7 milioni di euro. Al tenente colonnello Davide Cardia e al maresciallo Gabriele Giordano per un'indagine di corruzione nei confronti di un funzionario ministeriale. Al luogotenente Cristian Mazza e all'appuntato Fabio Iscaro per un'indagine su reati contro il patrimonio in una struttura per anziani. Al maresciallo Francesco Fotia e agli appuntati scelti Domenico Ancona e Alessandro Petris per una complessa indagine sul traffico di stupefacenti.
Elena Viotto
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